Ambulatorio di strada a Cagliari: 400 interventi per le emergenze

La maggior pate degli utenti visitati non sono stranieri: ecco il bilancio dell’iniziativa del 118


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Primo report dell’Ambulatorio di strada a Cagliari e hinterland: quasi 400 gli interventi effettuati in questi mesi di attività, la maggior parte non sono stranieri. Sei mesi fa il servizio itinerante è stato inaugurato dal Servizio Promozione della Salute. La nuova autoambulanza, messa a disposizione dal Servizio di Emergenza 118, è provvista di una equipe medica (otto persone, cinque medici e tre infermieri) che già opera nell’ambulatorio STP (stranieri temporaneamente presenti).

Su segnalazione al Servizio Promozione della Salute da parte di associazioni e/o altre fonti, intercettano i soggetti con evidente disagio, per prestare un primo livello di assistenza sanitaria di cui necessitano ed il successivo orientamento. In questi mesi, l’obiettivo del servizio itinerante, che opera una volta alla settimana dalle ore 20.30 sino a mezzanotte circa, è stato quello di introdurre condizioni di maggiore equità nell’erogazione dei servizi alle diverse categorie di popolazione in condizione di bisogno e di disagio sociale.

 

“Ogni mercoledì, dalle 20 alle 24, l’autoambulanza in giro per Cagliari e hinterland offre supporto sanitario e psicologico alle persone senza fissa dimora. Le principale patologie riscontrate sono quelle all’apparato respiratorio e le malattie infettive, oltre a molti casi di dipendenza da alcol e droga che comportano anche disturbi psichici – ha spiegato Silvana Tilocca, responsabile del Servizio promozione della Salute della ASL di Cagliari  -. All’inizio pensavamo di trovare molti stranieri in condizione di disagio e invece abbiamo scoperto che la maggior parte dei senza tetto è italiana”.  “Un Servizio che è nato in sordina ma che alla luce dei risultati ottenuti in questi primi sei mesi di attivita’”, ha affermato il direttore generale della Asl Emilio Simeone, “vogliamo istituzionalizzare, migliorandolo ed eventualmente potenziandolo. Si tratta di un servizio importante anche per la prevenzione della diffusione di malattie infettive che e’ meglio bloccare subito”.


Da quando ha iniziato la sua attività, la ASL è stata impegnata in una serie di perlustrazioni nel territorio. Lo scenario si è rivelato molto più ampio e variegato rispetto alle attese, presentando oltre a numerosi immigrati anche molti cittadini europei e italiani in una condizione di ”nuova povertà”. Da qui l’esigenza di una stretta collaborazione con i Servizi sociali del Comune di Cagliari. Il progetto ha acquisito una nuova dimensione concretizzatasi in una mappatura congiunta del territorio e l’offerta non solo sanitaria ma anche sociale.


In questo articolo: