Ambulanti di Pula in rivolta minacciano di darsi fuoco in Comune

Tremila euro per pagare il suolo pubblico, ma chiedono almeno una rateizzazione: gli ambulanti minacciano di bruciarsi vivi davanti al Municipio di Pula, sul posto i carabinieri e la Polizia Municipale


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Ambulanti di Pula in rivolta, incatenati davanti al Comune minacciano di darsi fuoco. Sono circa una decina e protestano contro il pagamento del suolo pubblico riferito agli ultimi quattro anni. Tremila euro, un importo che gli ambulanti chiedono di poter rateizzare, ma l’Ufficio tributi pare non essere d’accordo. Sul posto i carabinieri e la Polizia municipale. Gli ambulanti hanno incontrato il sindaco di Pula, Walter Cabasino, che ha espresso la volontà politica di risolvere il problema fissando un incontro per la prossima settimana.

“Il debito si é accumulato negli anni – spiega Virgilio Cotza, detto Giglio, uno degli ambulanti a capo della protesa – ed é giusto che noi paghiamo, ma chiediamo una rateizzazione perché non possiamo sostenere una spesa del genere in un unico importo. Alcuni di noi si sono indebitati per poter pagare il debito con il Comune, ma non tutti hanno la possibilità di avere dei prestiti. Chiediamo solo di poter pagare a rate, abbiamo un lavoro che può dare le dovute garanzie”. 


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