“Alvaro Soler, perchè ignorare i bambini e chi ti chiede autografi?”

La lettera aperta di Giovanna Campus: “Alvaro Soler durante e dopo il concerto di Cagliari ha ignorato bambini e fan, non è giusto”


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di Giovanna Campus

Fermo restando che la promozione della vostra meravigliosa città non ha necessità di passare attraverso l’esibizione di artisti come Alvaro Soler… Accesso vietatissimo anche dopo il concerto, rifiutato anche a ragazzi disabili arrivati li solo per lui !! Su cinque che lo hanno richiesto la manager e quindi la produzione di Alvaro Soler ne ha fatto entrare solo due!!! Peggio… Ai pochissimi bambini rimasti in attesa di autografo che lo chiamavano a gran voce, ha dato le spalle firmando un paio di autografi a ragazzi fuori dall’arena che stavano su un muretto sopra di lui, cosa che ha fatto rimanere malissimo anche i ragazzi della sicurezza degli organizzatori del concerto che consolavano con grande sensibilità i bambini manifestando ai genitori il loro totale disappunto per un simile comportamento in assenza di grandi folle che lo reclamassero.

Mi rimarranno sempre impresse le spalle di questo pseudo artista ospite nella nostra terra ,in un’arena deserta, che ignora completamente il richiamo di una manciata di bambini. Il concerto e’ durato meno di un ora e dopo ha concesso due canzoni in più chiarendo anche lui (tutti quelli che eravamo li abbiamo sentito bene) che sarebbe tornato quando avrebbe avuto un repertorio più vasto…. Quindi le chiedo ancora, dove era la vostra giornalista ? Alle nove e trenta ora di inizio concerto l’arena era ancora semi deserta … Altro che file al botteghino! E a concerto iniziato era piena solo la tribuna! Abbiamo incontrato due ragazzine, DUE… Non cento, DUE, che lo hanno aspettato all’hotel Panorama dove sarebbe rientrato dopo il concerto , ci hanno detto che ha tirato dritto con la manager che non gli ha fatto firmare neanche DUE autografi per le uniche DUE fan che lo attendevano in Hotel!! Mi chiedo….Ma questo ragazzo che ha scritto cinque canzoni e che ha portato in arena centinaia di genitori paganti che accompagnavano i suoi fan , paganti anch’essi, si è reso conto, visto che pare sveglio e parla cinque lingue, del brutto comportamento che ha riservato ai suoi fan, tutti bambini? Personalmente faccio i complimenti all’organizzazione sarda di questo evento che è incappata in una produzione di cafoni, i complimenti alla vostra gente di Cagliari e alla vostra splendida città che abbiamo colto l’occasione di rivisitare e che ci ha ancora una volta abbagliato con la sua bellezza e con la cortesia e gentilezza dei suoi abitanti. Altro che luci del concerto!!! 


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