Altro che Asl unica: spuntano “300 incarichi triennali all’Asl 8”

La denuncia in consiglio regionale: ecco il valzer di nomine nella sanità cagliaritana


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 “Circa cento incarichi triennali all’Asl 8, attraverso altrettante delibere di Giunta, dimostrano la solerzia del centrosinistra nel garantire stipendi e interessi di parte, alla faccia della tanto sbandierata spending review nella sanità sarda”.

Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, intende vederci chiaro sulla recente conferma di “posizioni organizzative” e promozioni a gogo nella più grande azienda sanitaria dell’Isola e oggi presenterà un’interrogazione sulla questione.

“No si vuole discutere sul valore delle singole figure, ma contestiamo questi nuovi e rinnovati incarichi all’Asl 8 della durata di tre anni, quando tra meno di un mese il centrosinistra istituirà l’Azienda sanitaria unica regionale (Asur)”, precisa l’esponente d’opposizione. “Incarichi, quindi, che il nuovo direttore dell’Asur si troverà sul groppone e che utili o inutili dovrà tenersi in organico, col rischio concreto che, nel caso queste non siano più ritenute figure necessarie, ci si trovi nella situazione paradossale di non tenerle in servizio, ma di garantire comunque loro lo stipendio per il triennio di contratto”.

“Dove sono finiti tutti i proclami di riduzione e razionalizzazione della spesa con cui si facevano belli il presidente Pigliaru e il suo assessore Arru?”, si chiede Truzzu. “Ha senso dare incarichi della durata di tre anni quando a fine agosto dovrebbe cambiare tutta la struttura della sanità sarda? Perché non si è pensato a rinnovare quelli esistenti sino a tale data e a non aggiungere altre spese prima di questo epocale passaggio?”

Queste e altre questioni sono affrontate nell’interrogazione che chiede a Governatore e Assessore se non ritengano opportuno “intervenire per congelare le delibere e rinviare ogni opportuna valutazione sul conferimento di incarichi di coordinamento di posizione organizzativa al futuro direttore generale della Azienda sanitaria unica regionale”.


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