Allevatore prende un cane a bastonate e il proprietario dell’animale gli spara: arrestato un cacciatore a Tuili

L’animale si stava abbeverando in una vasca e il proprietario del terreno l’ha colpito con un bastone. Il padrone del cane, un camionista di 41 anni, ha reagito e dopo un diverbio a sparato una fucilata all’allevatore ferendolo


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Allevatore prende il suo cane a bastonate e lui gli spara: arrestato un cacciatore a Tuili.

Nella trascorsa nottata, i Carabinieri della Stazione di Barumini, con il fondamentale supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sanluri, sono intervenuti tempestivamente in località “Monte Aru”, nel territorio comunale di Tuili. Sul posto, un allevatore di 56 anni è stato raggiunto da un colpo di fucile calibro 12, riportando ferite fortunatamente non gravi. La vittima è stata prontamente soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata d’urgenza all’ospedale di San Gavino Monreale, dove i medici hanno riscontrato lesioni lievi, giudicate guaribili in pochi giorni.

Secondo quanto emerso dalle prime indagini e dalle testimonianze raccolte sul luogo dell’occorso, il presunto autore dell’aggressione sarebbe un camionista di 41 anni, residente nella zona. L’uomo, che sarebbe stato di ritorno da una battuta di caccia, avrebbe avuto un acceso diverbio con l’allevatore. Il motivo del contendere sarebbe stato il cane del camionista, che si stava abbeverando in una vasca d’acqua situata all’interno della proprietà dell’allevatore. Quest’ultimo, infastidito dalla presenza dell’animale, avrebbe reagito colpendolo con un bastone. A quel punto, il proprietario del cane avrebbe sollevato il fucile e avrebbe sparato all’allevatore, ferendolo.

Le forze dell’ordine, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie e aver effettuato i rilievi del caso, hanno proceduto al sequestro dell’arma utilizzata, un fucile calibro 12 regolarmente detenuto. L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio e, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, dove rimarrà in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti.

 

 


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