Il nuovo allerta meteo di criticità moderata da domani e per le prossime 24-36 ore, è stato pubblicato sul sito regionale della Protezione Civile e si conclude con l’invito del Commissario delegato per l’emergenza, Giorgio Cicalò, a prestare “particolare attenzione nei territori già vulnerati in occasione degli eventi del 18-19 novembre 2013”.
In queste zone e in quelle dei bacini Flumendosa-Flumineddu sono previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, in particolare sulle zone orientali. I fenomeni daranno luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
La nota raccomanda al Corpo forestale e di vigilanza ambientale (Cfva) e all’Ente Foreste di di attivare il personale reperibile e i rispettivi Servizi Territoriali e Provinciali e di segnalare l’avviso alle proprie strutture periferiche ai fini di provvedere al monitoraggio e alla sorveglianza del territorio. Il Corpo forestale avvierà il monitoraggio osservativo dei livelli idrici dei corsi d’acqua interessati dalla criticità e delle aree di pericolosità di frana e provvederà, inoltre, ad offrire supporto alle autorità locali di protezione civile per episodi circoscritti che non possano essere affrontati con mezzi
ordinari. L’Ente Foreste si raccorderà con la D.G. di Protezione Civile per l’eventuale supporto alle Autorità di protezione civile locali e fornirà al CFVA notizie sui territori amministrati dal medesimo Ente, supportando le attività di monitoraggio di competenza del CFVA. I Presidi Territoriali sono invitati a segnalare tempestivamente alla Sala Operativa Regionale
Integrata qualsiasi elemento di evoluzione o regressione dei fenomeni meteorologici in atto ed eventuali criticità riscontrate nei territori di competenza. L’avviso raccomanda alle Provincedi verificare la piena operatività delle associazioni di volontariato e la disponibilità di uomini e mezzi per garantire gli interventi di propria competenza.
Ai Sindaci dei Comuni interessatisi raccomanda di attivare le procedure e le misure di competenza finalizzate alla tutela della incolumità pubblica anche comunicando alla popolazione a rischio le predefinite misure di autoprotezione da mettere in atto. Si raccomanda inoltre di attivare le ulteriori procedure previste nei piani Comunali di protezione Civile.
All’ARPAS si chiede di attivare un presidio h 24, tramite il Dipartimento Specialistico Regionale IdroMeteoClimatico, per tutta la durata temporale dell’Avviso.