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Allarme nuovi poveri a Cagliari. Il numero degli indigenti in città é aumentato in maniera esponenziale: in un anno oltre 400 persone in più che chiedono contributi economici. Dopo una serie di proteste, di cui una sfociata con otto denunce per la “spesa proletaria” fatto in un centro commerciale cittadino, il Comune, alle prese con sempre meno fondi a disposizione, cerca di tamponare l’emergenza. “Non possiamo andare avanti con l’erogazione passiva dei contributi economici – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali, Luigi Minerba – ma occorre ragionare su politiche di lavoro sociale, oltre che riflettere sul tema fitto casa e politiche abitative”.
I numeri. Nel gennaio 2013 le richieste di contributi arrivate negli uffici dell’assessorato alle politiche sociali e erogate sono state 969, di cui 644 per “integrazione reddito” e 325 per “fitto casa”, per un totale di oltre 300 mila euro di risorse messe in campo. Nello stesso mese del 2014 le richieste sono salite a 1122, a fronte di 317 mila euro di risorse erogate. Ma il picco si è registrato soprattutto a febbraio: nel 2013 sono state 1289 i contributi erogati, nel 2014, invece, 1693 richieste di cui 1446 sono state soddisfatte, con 333.212 mila euro. “Quello dei contributi per le estreme povertà é un problema allarmante – ha precisato il presidente della commissione Politiche sociali, Fabrizio Rodin – che quest’anno è più sentito a causa dell’enorme e sempre crescente richiesta di aiuti: una situazione di disagio che va analizzata per trovare una soluzione”. “A disposizione abbiamo 4 milioni e 600 mila euro – ha detto il dirigente Alessandro Cossa – di cui 800 per il servizio civico. Poi, tra i 3 mila e 800 mila euro 400 vengono utilizzati per sostenere le estreme povertà in struttura. In sostanza per soddisfare tutte le esigenze servirebbero almeno altri 3 milioni di euro in più rispetto alle risorse che già abbiamo”.
“Il Comune nel 2013 – ha sottolineato il consigliere di La Base, Claudio Cugusi – ha erogato 173 mila euro ai poveri sotto forma di integrazione del reddito e 159 quale contributo per pagare l’affitto di casa. Con una facile proiezione arriviamo a una spesa di circa 4 milioni di euro all’anno. E ho la netta impressione che in realtà le domande accolte sono molte meno di quelle, pur fondate, presentate. Per questo presenterò un emendamento al bilancio dove prevederò due cose: uno stanziamento di circa mezzo milione in piu’ e l’obbligo, per chi riceve il contributo, di restituire alla collettivita’ una prestazione sociale concordata. Fosse anche pulire il giardinetto sotto casa sua”. “Serve creare qualche piccolo lavoretto con la trasformazione in ore lavorative – ha detto il consigliere Anselmo Piras, Ancora per Cagliari – sarebbe più educativo e meno umiliante”. Dello stesso parere Marisa Depau, Sel. “È folle che il Comune non riesca a soddisfare le richieste, e soprattutto l’assessorato si sta trasformando in assessorato alle politiche abitative”.