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Allarme Lingua Blu tra gli ovini: decine di capi morti nel Guspinese, altri focolai segnalati a Riola Sardo e Desulo
Il grido disperato di un allevatore: “Poveri noi ormai siamo allo sfascio, tutti zitti, non credo che sia solo a Guspini questo problema, ma nessuno ne parla”. Le immagini diffuse da Salvatore T. sono eloquenti, parlano da sole, raccontano di decine di animali morti, tra atroci sofferenze
Allarme Lingua Blu tra gli ovini, decine di capi morti nel guspinese, altri focolai segnalati a Riola Sardo e Desulo, il grido disperato di un allevatore: “Poveri noi ormai siamo allo sfascio, tutti zitti, non credo che sia solo a Guspini questo problema, ma nessuno ne parla”. Le immagini diffuse da Salvatore T. sono eloquenti, parlano da sole, raccontano di decine di animali morti, tra atroci sofferenze. Gli agnellini si accucciano affianco ai cadaveri delle loro mamme, altri capi nati da poco sono morti come gli adulti: una mattanza a causa della malattia infettiva trasmessa da insetti vettori ematofagi. “Intanto nel guspinese continuano a morire a decine di lingua blu e tutto tace, nessuno ne parla” si sfoga l’allevatore attraverso i social “siamo abbandonati da tutti”. “Anni e anni di sacrifici, genetica, soldi e duro lavoro per vedersi il capitale in poco tempo andare tutto in fumo”. Ingenti infatti le perdite economiche per i proprietari del bestiame colpito dalla malattia, “un disastro completo, le nostre hanno iniziato i giorni scorsi” commenta un allevatore di Desulo, “ieri ero in una azienda vicino a Riola e la situazione non è diversa” specifica un altro. Una richiesta congiunta rivolta alle istituzioni, ossia quella di appoggiare il settore agropastorale in questo, ennesimo, difficile momento.