Alice, neo architetto di Cagliari: “Il carcere di Quartucciu ancora inadatto a ospitare adolescenti”

La struttura penitenziaria vista attraverso gli occhi della 24enne Alice Salimbeni: “Per modificarlo sono utili anche i nostri progetti. Ecco come ho realizzato uno spazio all’aperto per i reclusi e gli educatori”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Il carcere di Quartucciu? “È stato modificato da struttura di massima sicurezza a realtà che ospita adolescenti in appena cinque giorni, i suoi spazi non sono ancora adatti alla funzione di far vivere degli adolescenti”. Parola di neo architetto: Alice Salimbeni, 24 anni, è una delle tesiste di Architettura proclamate dottoresse grazie a un lungo lavoro svolto insieme a chi, dentro la struttura penitenziaria, ci trascorre ogni singolo secondo della sua vita. “Grazie ai loro consigli è stato realizzato uno spazio aperto dove possono incontrare i familiari. Anche gli educatori hanno un’area tutta nuova, per incontrare i giovani”.
Il titolo della tesi della 24enne è molto particolare: “Da le celle alle stelle: uno spazio autocostruito all’Ipm di Quartucciu”. Il copyright è di un giovane carcerato: “L’ha scritto nell’ultima pagina di un libro di legno realizzato durante il laboratorio di progettazione architettonica. Mi hanno raccontato le loro storie, ho legato molto con loro”, confida la giovane neo architetto, “l’importante è la fiducia, deve essere reciproca. Anche grazie ai nostri progetti è possibile trasformare il carcere minorile di Quartucciu in una realtà che si leghi a dovere alla persone che ci vivono”.


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