Alessandro Cambuca ucciso dopo la festa da sei coltellate, una al collo e cinque al torace

L’esito dell’autopsia eseguita dal medico legale Roberto Demontis. Per l’omicidio, avvenuto in una casa dove un gruppo di amici stava passando la nottata, è in carcere Fabio Concas, 24 anni, amico della vittima: è stato lui stesso, prima di morire, a denunciare il suo assassino che domani sarà interrogato


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Cinque coltellate al torace e una al collo. E’ morto così Alessandro Cambuca, il 27enne ucciso domenica mattina ad Assemini dal 24enne Fabio Concas, in carcere a Uta con l’accusa di omicidio: lo ha stabilito l’autopsia eseguita nel pomeriggio dal medico legale Roberto Demontis. L’omicidio  è avvenuto nella notte tra sabato e domenica in una casa dove i due, che si conoscevano da tempo ed erano amici,  stavano passando la notte con altre persone, dopo aver partecipato alla festa di Santa Greca a Decimo. È stato lo stesso Cambuca, gravemente ferito, dopo aver cercato aiuto bussando alle porte di altre stanze, a raccontare di essere stato colpito dalle coltellate da Concas, che poi è stato rintracciato dai carabinieri a Cagliari, fermato e portato in carcere. Per l’accoltellato, invece, il decesso è avvenuto qualche ora dopo all’ospedale Brotzu tra le lacrime dei genitori e della compagna, incinta del loro terzo figlio.

 

 

 

I parenti di Cambuca sono tutelati dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirabra. È Franco Villa, invece, l’avvocato di Fabio Concas: domattina, alle 9, previsto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Giorgio Altieri. Sarà un’altra occasione, per il 24enne, per parlare e raccontare cosa sia successo nell’appartamento semidiroccato di via Tuveri ad Assemini. Quando è stato arrestato aveva fatto scena muta.


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