Finisce l’era Solinas, inizia la legislatura di Alessandra Todde. Nel pomeriggio, il passaggio di consegne a sorpresa, non annunciato né attraverso canali ufficiali né dai circuiti dei 5 stelle. Ma le voci corrono e così Todde si è trovata all’ingresso a Villa Devoto un gruppo di cronisti ad attenderla.
“Sono consapevole che ci sono tantissimi problemi da risolvere e molte emergenze da affrontare, per questo conto di essere operativa il prima possibile. So che dovrò affrontare una sfida grande, consapevole che ci sono tante aspettative e tante risposte da dare ai sardi”, ha detto Todde varcando il cancello della sede della presidenza della regione a Cagliari. Tutto pronto, dunque, tranne la giunta: per la composizione sono ancora in corso incontri e interlocuzioni, nel tentativo di trovare una sintesi fra richieste dei partiti e necessità di garantire massima competenza, come promesso dalla stessa Todde.
Al momento lo schema sui cui la presidente sta lavorando prevede tre assessorati al Pd, più la presidenza del consiglio regionale, due ai Cinquestelle, poi uno a testa assegnato agli altri partiti che hanno eletto almeno un consigliere (Avs 4, tre a testa per Orizzonte comune, la lista della presidente, Progressisti e Sinistra futura e uno in quota Psi).
”Voglio essere un presidente operativo, la mia sede sarà in viale Trento. Penso sia importante essere operativi e avere contezza di ciò che accade negli uffici, nelle direzioni e avere la possibilità di parlare con gli assessorati quando c’è bisogno. Quindi viale Trento mi sembra la sede migliore per me. Villa Devoto è una sede di rappresentanza”.