Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
i sono tanti modi per raccontare un popolo e una terra.
Grazia Serci e Mariangela Corda hanno scelto di farlo divertendo, di raccontare storia, leggenda e tradizione della Sardegna usando il cartoon in 3D.Così hanno ideato scritto e sceneggiato una trilogia e, con uno sforzo economico rilevante, stanno finanziando tramite l’associazione Muvis la produzione del primo cortometraggio dal titolo Alba delle Janas.
Alba, la giovane archeologa protagonista, entrerà in contatto con le creature del mondo fantastico delle leggende e dei racconti sardi. Un vero e proprio viaggio nel tempo dal quale scaturisce una sintesi molto affascinante ed insolita della cultura della Sardegna.
Il sito dell’Associazione Muvis, http://www.associazionemuvis.org/, è la vetrina del progetto Alba delle Janas ed è consultabile sia in italiano che in inglese.
“Lo abbiamo tradotto perché siamo convinti che la storia della nostra terra, le leggende e i miti che la popolano da millenni, debbano essere patrimonio non solo italiano, ma anche degli stranieri che già amano o ameranno, da ora in poi, la Sardegna grazie al nostro progetto”. Queste le parole di Mariangela Corda.
A settembre Alba delle Janas chiederà il sostegno del pubblico attraverso una campagna di crowdfunding su piattaforma internazionale per ottenere fondi per la realizzazione del corto.
Trattandosi di un progetto innovativo, anche per le tecniche d’animazione 3D utilizzate, prevede l’impiego di particolari professionalità, quindi di ingenti risorse economiche.
Il cast, la regia, le musiche originali, gli effetti speciali e tutto ciò che serve per la completa riuscita dell’opera hanno un costo molto elevato, per cui è necessario ricorrere alla passione e sensibilità del pubblico perché il progetto veda il suo compimento.
“Vogliamo coinvolgere il pubblico, quello che già segue Alba delle Janas sui social e sui media tradizionali, ma anche coloro che ancora non conoscono il progetto che, siamo certi, si appassioneranno e ci aiuteranno raccogliere fondi per portare a termine il primo episodio della trilogia. Siamo fiduciosi nell’esito positivo della campagna e speriamo di ottenere una base economica per avviare anche il secondo episodio” conclude Grazia Serci.
Muvis, acronimo di museo virtuale itinerante solidale, si contraddistingue per la solidarietà a cause culturali.
Tre racconti originali e inediti, la cui distribuzione consentirà anche di devolvere una parte del ricavato al risanamento di alcuni patrimoni culturali che sono stati danneggiati nell’alluvione che ferì la Sardegna nel 2013.
Tutti i personaggi e i dettagli del crowdfunding si possono seguire sia sul sito web dell’associazione http://www.associazionemuvis.org/ che sulla pagina Facebook www.facebook.com/albadellejanas