Prosegue la Rassegna “1000 piani” di Origamundi al Ghetto. Giovedì 21 novembre doppio appuntamento per “Cantar l’altrove – prosa e poesia di Sergio Atzeni” con Marta Proietti Orzella e il sound designer Alessandro Aresu, alle 11.30 per le scuole (a seguire un workshop) e alle 21.
Il progetto nasce con la preziosa collaborazione di Rossana Copez a cui si deve la selezione dei brani presentati. I racconti de “I sogni della città bianca” si alternano nello spettacolo ai versi poetici tratti dalla raccolta Versus, interpretati dall’attrice Marta Proietti Orzella accompagnata dalle musiche e dai suoni del sound designer Alessandro Aresu (sinth, chitarra, percussioni, cajón) con la volontà di evidenziare l’uso sapiente del ritmo della lingua che contraddistingue l’autore. Lo spettacolo è stato replicato con successo a Pisa per l’Associazione Culturale Sarda “Grazia Deledda” e a Livorno per l’Associazione Culturale Sarda “Quattro Mori”, a Belvì per la rassegna “Cadiras in pratza”, a Cagliari per “Sardigna Teatro Festival”, per le rassegne “Teatro e società”, “Teatrandis in Cuncordia”, “Siddarte”… “Cantar l’altrove: l’originalità della prosa e della poesia di Sergio Atzeni che, secondo un’opinione largamente condivisa, risulta essere una figura eminente della letteratura sarda. Cantar l’altrove: un piccolo omaggio a Sergio Atzeni, a 18 anni dalla sua prematura scomparsa. Cantar l’altrove: un percorso, anche musicale, fra i protagonisti di storie che appartengono alle più svariate classi sociali, anche se Atzeni mette in scena soprattutto il popolo degli gli umili, degli sconfitti, dei marginali. «Mi cerco le storie e non le invento», aveva detto Atzeni in una intervista. Ecco che “I sogni della città bianca” nascono sia dall’ispirazione di realizzare vari racconti sui quartieri cagliaritani – nella fattispecie si tratta di Castello – sia dalla notizia storica. “Storia di Carluccio”, “Storia di una monaca”, si alternano ai versi della raccolta “Versus”, all’uso sapiente del ritmo della lingua di Sergio Atzeni.