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Lo stop a Sas Domos – deciso dal neo-presidente regionale Christian Solinas – e, in contemporanea, l’attesa del pagamento delle ultime “dieci mensilità” porta Cgil, Cisl e Uil a non firmare protocollo, approvato ieri in prefettura, col quale si dà un mese di tempo al nuovo assessore alla Sanità Nieddu per analizzare la pratica dell’Aias. Qualche decina di lavoratori e lavoratrici, insieme ai tre sindacati, hanno protestato in piazza Palazzo. Il succo delle loro richieste è semplice: “I pagamenti arretrati devono arrivare aubito e bisogna fermare il monopolio dell’Aias, e Sas Domos rappresenta una speranza per centinaia di operatori”, spiega Roberta Gessa della Cgil, “tutto quello che dovrebbe verificare il nuovo assessore regionale è già stato verificato, i crediti che dice di vantare l’Aias nei confronti della pubblica amministrazione sono datati e sono già stati discussi nei tribunali”.
Una parte delle migliaia di lavoratori e lavoratrici dell’Aias dunque attendono un cambio di rotta e, soprattutto, i soldi. Tra loro ci sono anche tante fisioterapiste: Cagliari Online ha raccolto le loro testimonianze, si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito www.castedduonline.it
È emerso che ass deve tempo per pratica e capire vertenza hanno deciso tavolo tecnico, serve a verificare crediti che dice di avere Aias neixofnornti dj PA, sono vecchi e conoacimaonda tmepo, eiatino alcune cause portate avanti in tribunali ma è già stato tutto esperito, comprendiamo new asseeore tempo ma è già attaot utto verificato Aias non può adempiere ai debiti verso i lavoratori. 9 10 mesi. Sas domos speranza per lavorstori e lavorativi soluzione unica per passare ad un soggetto che può genrite stipendi. Non firmiamo protocollo accordo, no a tavolo per un mese per verificare crediti dovuti. Solo uno stipendio. Cose. Già viste, serve pagamenti arretrati subito. Non c’è la famo più soluzione per stop monopolio Aias.