Agenzia del Lavoro, lavorano senza concorso i supporter dei politici

Centinaia di nuove assunzioni senza concorso all’Agenzia regionale del Lavoro. Le denunce che Cagliari Online porta avanti ormai da tre anni vengono pubblicate ora anche da Sardinia Post: “Una parte delle assunzioni è stata condizionata in modo evidente dall’appartenenza politica dei prescelti”, nell’ente che dovrebbe invece cercare lavoro ai disoccupati sardi. Col via libera di centrodestra e centrosinistra


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Centinaia di assunzioni senza concorso all’Agenzia regionale del Lavoro. Le denunce che Cagliari Online porta avanti ormai da tre anni vengono pubblicate ora anche da Sardinia Post, che in un ottimo articolo a firma di Alessandra Carta (http://www.sardiniapost.it/inchieste/assunzioni-regione-senza-concorso-caso-dellagenzia-sarda-lavoro/) ripercorre le ultime tappe di una vicenda inquietante in Sardegna. Si parla infatti di oltre 500 assunzioni di ex precari dei centri servizi che vengono assunti senza concorso, proprio dall’ente che dovrebbe cercare lavoro per tanti disoccupati sardi. Quello che avevamo chiamato già tre anni fa “il feudo di Sel”, senza che sia mai arrivata una sola smentita: pensate che, nei giorni scorsi, un “affezionato” del circolo di via Puccini dell’ormai ex partito di Zedda è stato prescelto come possibile dirigente. Uno che si vantava, qualche mese fa, di avere contatti con Gabriele Ainis, l’autore di uno dei blog diffamatori in città.

Ma il punto è un altro. Come ha evidenziato nel suo articolo la bravissima cronista Alessandra Carta, a dire sì a questa nuova infornata di assunzioni sono stati sia il centrodestra che il centrosinistra: ” È infatti vero che a suo tempo ci sono state anche selezioni pubbliche e i candidati sono stati valutati da apposite commissioni, ma la politica ha messo del suo. Ciò non significa ovviamente che tra gli assunti non ci siano eccellenti operatori (alcuni hanno ottenuto la stabilizzazione dopo dieci anni di precariato): il problema è che una parte delle assunzioni è stata condizionata in modo evidente dall’appartenenza politica dei prescelti”, scrive Sardinia Post. Confermando quello che Cagliari Online denuncia da tempo: ci sono chiarissimi legami tra molti dei nomi dei nuovi e dei vecchi assunti e i partiti politici, legami spesso anche diretti. Uno dei posti di comando era occupato sino a poco tempo fa da una ex attivista della campagna elettorale di Luciano Uras, che a suo tempo era direttore dell’Agenzia. Il bello è che negli ultimi tempi Francesco Agus di Sel, il partito finito nella bufera per le assunzioni senza concorso in un ente pubblico, ha persino contestato l’attuale direttore: non solo devono essere assunti senza concorso, ma dovrebbero anche scegliersi le sedi dove lavorare, secondo alcuni autorevoli politici regionali.

Allora: molti di quei lavoratori aspettavano una stabilizzazione da anni e siamo tutti felici che siano stati assunti. Il punto è il metodo: l’attuale Aspal, Agenzia regionale del Lavoro, dovrebbe dare segnali di ben maggiore trasparenza visto che viene finanziato per creare posti di lavoro alle migliaia di disoccupati sardi. L’impresssione è che se ne parlerà ancora a lungo.

 


In questo articolo: