Buche addio a Monserrato, al via i lavori in ben 400 punti distinti in città. Dal 9 al 31 dicembre, mediante l’utilizzo delle tecnologie “Nuphalt e Spray patcher”, sofisticata metodologia a caldo utilizzata anche per le piste degli aeroporti, diverse arterie saranno interessate dai lavori.
“Sono interventi molto importanti, già sperimentati nel 2017” spiega il sindaco Tomaso Locci. “Allora avevamo riparato circa 300 buche le quali non si sono ancora disgregate. Quindi abbiamo messo altri capitoli di bilancio per poter intervenire anche sulle piccole buche. Ne abbiamo rilevato più di 1000 e ora interverremmo su 400”.
Strade malmesse in città da circa 20 anni, che hanno causato disagi e malumori tra i cittadini ma che, in meno di due anni, saranno pressoché tutte sistemate. “Ripartiamo con questo strumento, sono molto contento”. Una tecnologia ben collaudata, adottata da poche città, in Sardegna solo due, grazie alla quale con 30 mila euro si possono riparare, appunto, circa 400 buche. Ricavati dalla variazione di bilancio di 3 milioni di euro, “siamo riusciti a mettere in atto anche questo importante passaggio”.
A breve partiranno i lavori anche per il rifacimento di altre 4 strade tra cui le vie Rubicone e Sallustio, “un ulteriore intervento per dare più sicurezza ai cittadini”. Ma non si fermerà qui: il prossimo anno è già preventivato un ulteriore intervento in modo tale che, nel giro di due anni, verrà sistemata la situazione pressoché in tutta la città.
“Da Presidente della Commissione viabilità e traffico e sicurezza urbana, ringrazio tutti i commissari presenti il 4 ottobre, che hanno fattivamente collaborato alla realizzazione di questo importante intervento – comunica il consigliere di maggioranza Saverio De Roma – che va nella direzione del miglioramento della sicurezza stradale, frutto di uno studio condiviso con i tecnici, il Sindaco Locci e il Comandante della polizia locale Zurru Massimiliano, dove si è discusso del servizio di monitoraggio degli ammaloramenti delle pavimentazioni stradali per il miglioramento della sicurezza stradale e del tipo di intervento con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia “Nuphalt e spray patcher”, uniche nel loro genere ed utilizzate soprattutto all’estero.
La nostra priorità è ridurre il rischio della pericolosità per gli automobilisti”.
Una collaborazione sinergica, quindi, per “un intervento programmato ai fini del miglioramento della sucurezza stradale, che va ad aggiungersi ad altri importanti interventi quali il numero verde e il pronto intervento, finanziati con fondi ex art 208 del Codice della Strada. Lo studio – spiega il comandante Massimiliano Zurru – avviato nel mese di settembre e conclusosi il 15 novembre, ha consentito di individuare e georeferenziare 1200 insidie stradali su 22 km di arterie del centro abitato. In questa fase verrà data priorità ad interventi su 400 insidie presenti in strade ad alta densità di traffico. L’obiettivo primario è di ridurre i pericoli e gli incidenti determinati dalla presenza delle buche.”