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Una scomparsa che a Cagliari lascerà il segno: è morto l’antropologo Giulio Angioni, per tanti anni professore universitario in città. Un morbo fatale in pochi giorni se l’è portato via, per la dispèerazione dei familiari, dei suoi tanti amici e soprattutto delle tante persone che lo stimavano. Era nato a Guasila nel 1939, i suoi tanti alunni lo avranno sempre nel cuore così come i lettori dei suoi libri. Proprio ieri intorno alle 12, poco prima di morire, aveva pubblicato questa sua ultima bellissima poesia:
Restanti
Resuscitiamo i morti
con foto e audiovisivi
e il passato rivive
da sembrare che morte non dissolva.
La gente di una volta lo sapeva
come tenere vivi i propri morti,
lari e penati in stretta convivenza
che stavano qui in casa
là nella stanza buona,
li potevi pensare
a fare un pisolino dopo pranzo
o al lavoro in campagna
o in viaggio e poi ritornano,
la notte custodivano la casa
stavano insieme a noi
o felici o scontenti come noi
nell’hora mortis nostrae ci accoglievano
per essere all’altezza del morire.