Abbanoa,dilazioni per le bollette arretrate e nessuno stop al servizio

Proposta di legge di Fratelli d’Italia


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Pagamenti dilazionati, e il servizio non deve essere interrotto in caso di utenti invalidi, con familiari anziani, bambini, e con reddito inferiore alla soglia di povertà. Questi i contenuti della proposta di legge di Fratelli d’Italia, Eugenio Murgioni e Matteo Sanna, in caso di morosità nei confronti Abbanoa. La proposta contiene nuove disposizioni a favore degli utenti morosi affinché sia garantita una dilazione del pagamento (non più quindi a discrezione dell’azienda) in un numero di rate compatibili con la capacità economica dell’utente moroso (non inferiore a 36 rate e non superiore a 48).

Il servizio, inoltre, non potrà essere interrotto, neanche in caso di morosità quando l’utente sia invalido o faccia parte di nuclei familiari con bambini di età compresa da 0 a 3 anni o anziani che abbiano raggiunto il sessantacinquesimo anno di età con reddito inferiore alla soglia di povertà. 

“Siamo intervenuti con questa proposta di legge per venire incontro agli utenti famiglie e aziende che versano in modeste condizioni economiche e non riescono più a far fronte al pagamento di bollette arretrate, alcune delle quali sono state portate a conoscenza con alcuni anni di ritardo – dichiara Eugenio Murgioni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – a ciò va aggiunto il contesto di grave crisi economica che sta erodendo progressivamente la liquidità di molti utenti che non riescono più a sostenere il preso dei tributi, anche a causa di sovrapposizioni temporali degli impegni di carattere fiscale. 

 Con questa proposta di legge intendiamo ribadire che l’acqua è un bene fondamentale e irrinunciabile e tutti devono essere messi in condizioni di pagare per garantire alla società Abbanoa la liquidità che, in mancanza di dilazione di pagamenti, verrebbe a mancare e permettere agli stessi utenti morosi di poter regolarizzare la propria posizione debitoria.

Ovviamente non vogliamo neanche che con la dilazioni crescano gli interessi per questo abbiamo previsto che il tasso di dilazione non potrà superare il tasso ufficiale di sconto in vigore al momento della concessione delle dilazione e in caso di interruzione, l’utente moroso per accedere nuovamente al servizio dovranno corrispondere almeno il 5 per cento”.