Abbanoa chiude l’acqua a tre famiglie: “Ma noi non siamo abusivi”

Un nuovo caso dell’acqua a Cagliari: a Barracca Manna chiusi i rubinetti a tre famiglie


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Roberto, immobiliarista cagliaritano, si è trasferito recentemente con la sua famiglia in una nuova casa in via Nicola Valle, zona Barracca Manna. Ma ha dovuto fare i conti fin da subito con una brutta sorpresa: si è visto negare l’allaccio dell’acqua, nonostante avesse pagato le spese.

“Quando abbiamo chiamato il tecnico per attaccare il contatore – racconta indignato – ci siamo sentiti accusare che i nostri allacci erano abusivi e che quindi avremmo dovuto pagare (oltre ai 150 già spesi per la richiesta) altre 750 euro. E solo dopo il pagamento, ci avrebbero aperto i rubinetti.”

La famiglia Aliano si è trasferita un mese fa in una casa che fa parte di un complesso di sei villette a schiera, ed anche a due dei suoi vicini è stato riservato lo stesso trattamento dallo stesso tecnico.

“Nessuno di noi, ha toccato niente nel vano contatori – asserisce – si tratta di case nuove, non c’è stato nessun consumo precedente. E’ solo che ‘impresa che le ha costruite, ha predisposto le tubazioni e per Abbanoa ciò risulta un allaccio abusivo”. La contraddizione più grave è che un altro tecnico ha invece inserito il contatore dell’acqua ad altre famiglie residenti nelle stesse villette, e non si capisce per quale motivo a loro invece è stato negato, e anzi, sono stati apposti i sigilli.

Si domanda Roberto quindi: “A che titolo Abbanoa può emettere sanzioni pecuniarie? E poi si può lasciare una famiglia con bambini senz’acqua?” Per risolvere la situazione le famiglie hanno deciso, quindi, di ricorrere alle vie legali.

Federica Melis