Sono gli angeli sempre pronti a intervenire quando c’è la necessità: alluvioni, incendi, ricerche dei dispersi, operazioni imprevedibili e inaspettate come quelle messe in campo quando un virus, il Covid, ha messo ko il mondo. Sono i volontari delle associazioni, instancabili e preparati per affrontare qualsiasi emergenza, con professionalità e umanità. Da venerdì sono a Villasimius, tutti insieme, per una maxi operazione, “Su Stangioni 2024” una manovra addestrativa per la sicurezza nell’ambito delle attività di protezione civile, logistica, ricerca dispersi, primo soccorso, radiocomunicazioni, A.I.B., O.P.S. “Il volontariato di protezione civile è stato ampiamente coinvolto nella gestione delle emergenze ponendo un occhio di riguardo alle problematiche relative alla sicurezza degli operatori durante svolgimento delle attività di soccorso.
Questo in un primo momento – spiega il Presidente del Coordinamento territoriale di Cagliari Salvatore Semprevivo –
poiché si è ritenuto che la sicurezza dei volontari durante le attività emergenziali non sia di importanza minoritaria rispetto alle attività di emergenza stesse; in secondo luogo perché la gestione di un evento incidentale è divenuto al giorno d’oggi un sistema complesso che è necessario gestire in modo articolato e in modalità già predefinite da apposita normativa, protocolli ecc., così come avviene per le attività di soccorso più propriamente dette.
Automezzi sempre più avanzati, macchine operatrici sempre più sofisticate e automatizzate, ruoli e compiti sempre più specifici e “professionalizzati” che vengono affidati ai volontari e altro ancora hanno spinto il legislatore che si occupava della revisione delle normative in materia di sicurezza per i lavoratori a porre la stessa attenzione a quel mondo del volontariato che spesso opera in contesti del tutto simili, se non addirittura più pericolosi di un qualsiasi cantiere lavorativo in cui le norme sulla sicurezza sono oramai ben chiare e definite”.
Nel caso di questa manovra addestrativa si svolgeranno numerose attività inerenti, tra le altre, alla logistica, cucina da campo, operatività speciale.
Gli ambiti di protezione civile possono presentare scenari molto vasti che presuppongono una perizia ben definita per ciascun settore di intervento.
Molti volontari sono stati formati per partecipare a più tipologie di intervento per le quali si ritiene di fondamentale importanza verificare la loro reale capacità di operare in sicurezza in tutte le situazioni.
Fondamentale sarà anche fare in modo che tutti i partecipanti siano messi nelle condizioni di collaborare tra loro interagendo sia nelle situazioni più statiche che in quelle maggiormente operative. “Questo permetterà di creare una maggiore sinergia, sintonia, affiatamento tra i volontari e ciò è il necessario presupposto per la riuscita di qualsiasi reale intervento di emergenza”. Da Assemini, Nuraminis, Villasalto, Quartu Sant’Elena, Cagliari, Monastir, Sinnai, Capoterra e da tanti altri comuni arrivano gli operatori della sicurezza che ieri hanno svolto le azioni in due scenari operativi da testare: un principio di incendio, la prima, e la seconda improntata sull’utilizzo delle attrezzature per il rischio idrogeologico. “La giornata di oggi sarà arricchita dai festeggiamenti in occasione del trentennale della nostra associazione C.R.O.V. di Villasimius – spiega Gianmarco Picciau – l’obiettivo principale di questa esercitazione è testare diversi aspetti cruciali dell’attività di protezione civile, tra cui sicurezza nelle operazioni, logistica, ricerca di dispersi, pronto soccorso, radiocomunicazioni, gestione degli incendi boschivi e operazioni di protezione civile (O.P.S.). Già nella giornata di ieri, oltre all’arrivo della colonna mobile con tutti i mezzi e l’allestimento del campo, si sono svolte numerose attività, tra cui una simulazione per la ricerca dispersi svolta in notturna che ha coinvolto gran parte delle associazioni. Credo fermamente che questa iniziativa rivesta una notevole importanza per la nostra comunità”.