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Escluso il centro storico per motivi legati alla conservazione del luogo, per tutto il resto della città si prospetta un servizio a singhiozzo, o meglio, riservato solo a una parte dei cittadini che hanno la fortuna di abitare in uno dei numeri civici selezionati, ai quali spetterà la banda ultra larga. Il primo cittadino Alberto Urpi non ci sta e chiede spiegazioni in merito a questo intervento con una richiesta scritta inviata via pec agli enti coinvolti: “Si chiede quali siano stati i criteri utilizzati per la scelta delle unità immobiliari da connettere rispetto a quelle da escludere dall’intervento in oggetto.
Pertanto chiediamo di rivedere il progetto nella sua interezza al fine di poter ampliare il numero delle unità abitative interessate dai lavori di fibra ottica a 1 Giga e ribadiamo che non siamo assolutamente soddisfatti nell’avere una cittadina divisa in due, tra unità immobiliari connesse e tante altre prive di pari connessione” si legge nel documento.
Un bando che non soddisfa insomma, al quale il sindaco vuole cercare di trovare una soluzione che accontenti tutta la popolazione.