A Quartu troppi incroci pericolosi, arrivano le telecamere con multa “incorporata”: la prima installata in viale Colombo

I semafori esistono, ma c’è chi “brucia” il rosso. I punti più critici in città a Pitz’e Serra, nel lungomare ma anche in pieno centro. Ok della Giunta Milia all’accensione dell’Autoscan Red, un occhio elettronico implacabile, tra viale Colombo e via Bonaria. E, in futuro, potrebbero esserci nuove attivazioni nelle altre zone a rischio


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In via Parini, in via Verdi, in via S’Arrulloni, ma anche tra il viale Europa e via Pitz’e Serra, in via Marconi e nell’intersezione tra la lunga strada e via Fermi, in via Piemonte con via Portogallo, in viale Lungomare del Golfo e in viale Colombo con via Bonaria. Sono questi gli incroci, contenuti nella delibera della Giunta Milia di Quartu, definiti “principali”. E, contro chi non rispetta il semaforo rosso, arriva l’Autoscan Red, un occhio elettronico capace di leggere le targhe dei trasgressori in tempo reale e definire, in parallelo, la multa. I pericoli principali, dati alla mano, arrivano proprio dal viale Colombo: il semaforo c’è, le strisce pedonali anche, ma “risulta essere spesso fonte di pericoli per il mancato rispetto del semaforo stesso da parte degli utenti di viale Colombo in entrambe le direzioni di marcia”. E sono numerose le notizie di incidente tra auto e moto e, in alcuni casi, anche di pedoni investiti negli ultimi anni nella lunga strada che unisce quasi l’ingresso di Quartu con il Poetto. Via libera, quindi, al nuovo dispositivo: “È idoneo al rilevamento dei passaggi con il semaforo rosso”. E per il Comune l’obbiettivo principale è che possa svolgere davvero “funzione repressiva per le infrazioni ma anche e soprattutto deterrenti, per l’utente della strada, dal tenere comportamenti irregolari e pericolosi per la sicurezza della circolazione”. Sarà la polizia Locale a gestirlo in totale autonomia.
Al momento risulta acquistato dal Comune un solo dispositivo. Che, comunque, è mobile e non fisso. In futuro, se sarà necessario, potrebbe quindi essere posizionato negli altri incroci quartesi più a rischio e dove si sono registrati il maggior numero di incidenti tra sensi vietati presi all’ultimo, mancati rallentamenti o distrazioni al volante di qualunque tipo. Tutto in nome della “sicurezza stradale”.


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