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di Marcello Polastri
È stizzito il sindaco di Quartu Stefano Delunas ma non per questo arrabbiato. La sua è come una rabbia controllata, a tratti scontata. “Ecco, vedete, la minoranza ha lasciato l’aula” afferma tra le scale dell’aula consiliare che si svuota lentamente. “Stavolta sono riusciti a far mancare il numero legale – dice – e con esso la seduta odierna del consiglio comunale”. Insomma, un “giochino” che quanti fanno politica conoscono bene, è che pertanto maggioranza o/e opposizione, possono prevedere. Ma non stasera. Perchè “a Quartu – racconta Delunas – chi ha fatto mancare il numero legale, non è forse così interessato a discutere i 90 emendamenti di cui tanto ha parlato”. “La decisione da parte del Pd di abbandonare l’aula per far mancare il numero legale – accusa il sindaco – evidenzia le scarse argomentazioni che taluni avrebbero potuto mettere in campo sul bilancio di previsione 2017 e l’attitudine a utilizzare, in modo distorto, le risorse economiche necessarie per il funzionamento del Consiglio comunale. Da una parte – precisa il sindaco – fingono, presentando un centinaio di emendamenti, di voler correggere la manovra finanziaria, ma dall’altra contribuiscono con il loro comportamento ad aumentare la spesa, diventando la causa di una nuova convocazione del Consiglio che si terrà domani. Sarebbe bastato – conclude il primo cittadino – che i consiglieri tenessero fede agli impegni politici presi in conferenza capigruppo evitando di far saltare la seduta. Domani chissà cosa si inventeranno”.