A Quartu i ladri assaltano i fortini storici e rubano una panchina: “Siamo civili solo a parole”

Una grata sfondata e la panca, messa dai residenti del Margine Rosso, sradicata e portata via da alcuni malviventi. Lo sconforto di Emanuele Contu: “Evidentemente c’è una parte malata, in questa città, che vuole vivere nel degrado”.


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“Siamo in un paese civile solo a parole. Di fatto il rispetto altrui e per il bene pubblico è pari a zero”. Inizia così lo sfogo di Emanuele Contu, presidente del comitato dei residenti del Margine Rosso di Quartu.  “A Su Forti, un luogo dove il comitato, con volontari e residenti, cerca con i propri mezzi di valorizzare, ecco che puntualmente gli incivili si ripresentano. Questa volta sono riusciti a sfondare una grata posteriore ,che avevamo chiuso con catena e lucchetto, ma il danno maggiore lo hanno fatto rubando la seconda panchina che nemmeno qualche mese fa avevamo realizzato. Ogni volta è una lotta continua. Evidentemente c’è una parte malata in questa città che vuole vivere nel degrado”. Telecamere? Non presenti, i malviventi hanno avuto gioco facile, creando danni e facendo razzie nel pieno della notte.
“Possiamo fare tutte le buone azioni possibili, ma avremo sempre a che fare con quella parte guasta di una città che non vuole crescere. E su questo punto dico e ribadisco che non si può cambiare se si rimane sempre e solo a lamentarsi delle cose che non vanno”, ammette Contu. “O tutti ci diamo una mossa o sarà sempre una guerra senza fine. Basta scegliere, vogliamo vivere nel degrado o vogliamo che questo cambi? Ma non a parole, troppo facile”.


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