A Olbia tutto è pronto per lo European OCR Alliance Summit

La città gallurese sempre più capitale europea della disciplina


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Lo Shardana Challenge 2017 è la prima e unica staffetta OCR mai organizzata a livello mondiale, evento in programma il prossimo 9 aprile, a Olbia, sulla spiaggia di Pittulongu. Shardana Challenge ma non solo, perché la città gallurese si appresta a diventare vera e propria capitale europea dell’obstacle course racing. Sabato 8 aprile infatti, in attesa della gara internazionale, Olbia ospiterà negli spazi del Museo Archeologico l’European OCR Alliance summit, evento che richiamerà in terra sarda il top della disciplina. 

Il futuro delle corse a ostacoli, che solo in Italia nel 2016 hanno raddoppiato il numero dei partecipanti alle gare arrivando a registrare oltre 34mila appassionati ai nastri di partenza, sarà argomento al centro di questo primo European OCR Alliance Summit, indetto e fortemente voluto dalla Federazione Italiana OCR in collaborazione con Shardana Events.  Al tavolo le delegazioni delle associazioni nazionali OCR facenti parte dell’Alleanza Europea, – nata nel 2015 – che a oggi rappresenta 14 Paesi membri e coordina l’organizzazione dei Campionati Europei OCR in programma dal 30 giugno al 2 luglio in Olanda. 

Obiettivo del tavolo tecnico, per il quale hanno già confermato la partecipazione Italia, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Danimarca, UK, Polonia, Irlanda e Slovacchia, è avviare un percorso condiviso di attività funzionali alla crescita e la promozione di uno sport emergente ma già fortemente radicato e diffuso attraverso la creazione di un manifesto europeo.   

«Per la Federazione Italiana OCR, come per tutto il movimento nazionale – dichiara il presidente Mauro Leoni – il 2017 sarà un anno di evoluzione che necessita di solide fondamenta. Oltre all’importante lavoro che stiamo portando avanti a livello italiano, riteniamo che i tempi siano maturi per un confronto strutturato con le associazioni OCR dell’Alleanza Europea per mettere a sistema le esperienze dei Paesi membri e fare fronte comune sugli sviluppi dell’obstacle course racing. Si partirà da temi per noi centrali, come la formazione continua di tecnici qualificati, tra cui trainer e giudici, l’adozione di linee guida europee in tema di regolamenti e la programmazione di azioni congiunte per il riconoscimento della disciplina sportiva». 


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