Monserrato, il cinema per raccontare l’identità umana, quella di un popolo che da sempre combatte la sua guerra contro stereotipi e pregiudizi. La rappresentazione verrà presentata il 2 di aprile presso la Casa della Cultura dalle ore 17:30.
L’associazione S’Atza da sempre vicina a tematiche identitarie propone un evento per discutere “del concetto di identità vista attraverso la nostra produzione cinematografica”.
Il programma è organizzato con l’aiuto di ANS e dell’Assessorato alla Cultura del comune di Monserrato e patrocinato oltre che dallo stesso assessorato anche dall’Università degli studi di Cagliari: l’obiettivo è quello di enfatizzare, in un quadro dove la multimedialità è fattore fondamentale, quanto sia rilevante sapere sfruttare tutti i meccanismi di comunicazione al fine di trasmettere, soprattutto all’esterno, efficacemente tutte le particolarità con una narrazione che renda onore alla forza creativa di un popolo che da sempre combatte la sua guerra contro stereotipi e pregiudizi.
In questo contesto, quindi, si vuole rimarcare come il cinema rivesta un ruolo fondamentale “per la sua forza attrattiva, per la sua capacità di essere recepito facilmente e di creare indotto al livello territoriale con ricadute economiche importanti” specificano gli organizzatori. Questo ruolo è fondamentale nella promozione del “chi siamo” e per questo motivo è stato attivato un confronto ad alto livello coinvolgendo accademici come Antioco Floris, docente di cinematografia, fotografia e televisione presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università di Cagliari, e i registi Marco Antonio Pani, Enrico Pau, Marco Gallus, Stefania Porcheddu, Mirko Zaru, a cui si aggiungono lo scrittore ed editore Stefano Piroddi accompagnato dalla produttrice Silvia Armeni.
L’evento vede la collaborazione di UnicaRadio, emittente dell’ateneo cagliaritano, e della Monserratoteca.
Data la limitazione nei posti disponibili è gradita la prenotazione al numero 333.8782113.