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Via Roma a Cagliari riaperta in tre mesi, senza un solo albero del bosco verticale immaginato e tanto osannato dall’archistar milanese Stefano Boeri, senza trincea e, soprattutto, col ritorno di 4 corsie per le auto accanto ai portici. “Tutto possibile con una variante in corso d’opera che approveremo”, promette Giuseppe Farris, candidato a sindaco civico. “Oggi il vero tema da affrontare è la via Roma intesa come valore storico identitario., come ganglio della mobilità e dell’intermodalità con le connessioni pubbliche e private del trasporto verso i suoi porti, l’aeroporto, la ferrovia e la viabilità esterna L’area della via Roma, con la sua assoluta valenza ambientale, storico-insediativa è solo un tassello di un problema che non può essere banalmente isolato. Oggi siamo alla coesistenza di ben 4 interventi ed ipotesi future”, avvisa Farris. “Se si trattasse di un progetto integrato si potrebbe dissentire ma anche discutere sulla scelta operata. In realtà non vi è stata alcuna scelta tra soluzioni alternative. Restano irrisolti, ed anzi aggravati con ricadute immaginabili per i prossimi decenni, i seguenti problemi: l’ipotesi di intervento parzialmente in atto non discende da un’organica soluzione dalla mobilità in attraversamento est-ovest e dunque non risponde a input provenienti dalla Città Metropolitana, non esiste un progetto unitario per la Via Roma ma questa, in fase di parziale esecuzione, sarà la sommatoria di 4 distinti progetti peraltro privi di una valutazione complessiva da parte della soprintendenza ed in un contesto storicizzato”.
Tra il progetto di Boeri, la metro, la trincea e la nuova piazza Matteotti, per Farris, la strada da seguire per evitare disagi è una: “Una ricucitura radicale che, attraverso una variante in corso d’opera per gli interventi in corso ed il loro coordinamento con quelli ancora in fase progettuale, possa consentire il ripristino della viabilità lato portici, l’eliminazione del progetto del bosco verticale che, se attuato, ci allontanerebbe definitivamente dal mare, l’eliminazione del progetto della trincea che costituirebbe un ulteriore ostacolo rispetto al water front. In definitiva, con questa variante proposta da CiviCa2024 si potrebbe chiudere il cantiere della via Roma in tre mesi”.