A Cagliari un libro su don Baltasar de Zuniga, il vicerè di Sardegna che nel 1718 fondò San Antonio nel Texas

Nella suggestiva cornice di Palazzo Regio è stato presentato, questa mattina, a Cagliari l’ultima fatica letteraria di Umberto Oppus dal titolo “La spada e la gloria. Storia del viceré don Baltasar de Zuñiga fondatore nel 1718 di San Antonio nel Texas”


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Nella suggestiva cornice di Palazzo Regio è stato presentato, questa mattina, a Cagliari l’ultima fatica letteraria di Umberto Oppus dal titolo “La spada e la gloria. Storia del viceré don Baltasar de Zuñiga fondatore nel 1718 di San Antonio nel Texas”, pubblicato da Carlo Delfino editore.

Il libro ricostruisce la storia del giovane nobile aristocratico spagnolo che, a fine Seicento, cerca gloria e onore buttandosi a capofitto, con il fratello don Manuel, Duca di Bejar e di mandas, nell’impresa degli eserciti cristiani per scacciare i turchi da Buda e dall’Europa. Baltasar sarà anche il marchese di Valero che, per i suoi servigi e quelli della sua famiglia, fu premiato con l’incarico di viceré prima di Navarra e quindi di Sardegna (il suo ritratto è ancora oggi esposto nell’ufficio del Prefetto di Cagliari); e, ancora, l’uomo maturo che in un mondo di complesse evoluzioni e mutazioni viene inviato prima a governare Nueva España, e quindi a presiedere il Consiglio delle Indie. Don Baltasar fu allo stesso tempo spettatore e protagonista di un mondo globale che contribuì, nel suo piccolo, a costruire con la sua azione politica e amministrativa.

Il libro, come ha spiegato, l’autore prende spunto da “una mattina dei primi giorni del 1993, quando, invitato a colazione dall’allora Prefetto di Cagliari, nonchè mio compaesano, il compianto dottor Mario Paxi, fu grande il mio stupore, nell’entrare nel suo ufficio e scoprire che il quadro alle sue spalle raffigurava don Baltasar de Zuniga, penultimo viceré spagnolo della Sardegna: per il Prefetto, seppur di valore, forse era un quadro qualunque, uno dei tanti, raffiguranti i viceré, conservati nel Palazzo.  Ma invece questo era diverso, molto diverso”.

Baltasar de Zuniga, futuro viceré di Nueva España, era il figlio, il fratello e lo zio di altrettanti Duchi di Mandas e Béjar. Un reduce dell’assedio di Buda strappata agli ottomani. Protagonista nella lotta dei cristiani contro gli infedeli. Il fondatore, nel 1718, di San Antonio nel Texas, della vecchia missione di Alamo. Di scene che rivivono ancora oggi: dove antichi spagnoli si scontrano con indiani in rivolta.

Un libro, quasi una guida, anche per gli appassionati dei film western. E’ stato, infatti,  il grande schermo con epici film come “The Alamo” (La battaglia di Alamo), celebre pellicola prodotta, diretta e magistralmente interpreatata da John Wayne, a  creare suggestioni uniche. Pur nella ricostruzione romanzata, di quanto successe nella battaglia del 1836, luoghi, nomi e personaggi rinnovavano una vera e propria suggestione riportando le vicende storiche e cinematografiche sempre nella città di San Antonio.

Fu, allora, quella di Umberto Oppus, una scoperta importante poiché, quello di don Baltasar, era l’unico quadro esistente in Prefettura dei viceré spagnoli, che poi fungerà da modello ai suoi successori sabaudi. Sulla sua permanenza a Palazzo viceregio si era scritto poco, ma gli storici Pasquale Tola prima e Francesco Loddo Canepa poi, in particolar modo, fissarono alcuni elementi importanti sulla sua presenza in Sardegna, poi ripresi in parte da Francesco Floris e Francesco Manconi in alcune loro opere.

Npn a caso la conferenza di presentazione si è chiusa nell’ufficio del prefetto che ha presentato il quadro agli ospiti intervenuti.

Sono trascorsi 25 anni e, per curiosa coincidenza, quest’anno, in occasione del trecentesimo anno della fondazione di San Antonio, grazie ai nuovi studi storici condotti, si è dato alle stampe questo lavoro, interamente dedicato alla figura di don Baltasar de Zuniga, secondogenito del duca di Bèjar y Mandas don Juan Manuel I Lopez de Zuniga.

Quello di Oppus è un libro che si apre a un mondo, storico e contemporaneo, che portava da lla Sardegna, alla Spagna, al continente americano. In una storia evocativa che, ad esempio, coinvolgerà gli appassionati di Sergio Bonelli e di Aurelio Galeppini, ideatori del famoso ranger Tex Willer, protagonista di albi quali Mexico o Sierra Encantada, a Tra due bandiere a Quando tuona il cannoneEl Paso e La legge del più forte, sino alla più recente Trappola a San Antonio, che introducono i lettori al rapporto storico – politico e geografico tra il Messico, gli Stati Uniti d’America ed a realtà suggestive come il Texas e la California, sullo sfondo evocativo della colonizzazione spagnola.

Non a caso, lo sceneggiatore di Tex Mauro Boselli, con i disegni di Pasquale Frisenda, in un vortice di colpi di scena, rivisita le vicende storiche dell’autoproclamatosi giudice Phantly Roy Bean (vissuto tra il 1825 e il 1903), ambientando parte della storia proprio nel Texas tra Langrty e San Antonio, una città allora di recente costruzione essendo stata fondata, nel 1718, proprio dal nostro don Baltasar.

Nel libro anche tanta storia di Sardegna come l’episodio quando, in occasione della visita dello Zuniga nel territorio della Curatoria Seurgus (oggi Trexenta e Sarcidano Barbagia di Seulo),  il 7 maggio 1705, i sindaci del territorio si ritrovarono a Nurri per discutere e decidere delle modalità di accoglienza dell’illustre ospite e sul come sostenere i costi della visita. Momento che sarà ricordato il 12 dicembre prossimo proprio a Nurri quando sarà presentato, alla presenza dei sindaci della zona, il libro di Umberto Oppus. Un continuità storica dove la politica del territorio prende spunto da avvenimenti passati. Nel nome di don Baltasar.