Compie dieci anni la macchina organizzativa del Sardegna Pride (in origine gay pride) e, con la Queeresima, Cagliari si prepara a vivere quaranta giorni di eventi e appuntamenti incentrati sulla difesa dei diritti delle persone omosessuali. Gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e queer sono pronti, anche, a sfilare per le vie della città il prossimo sei luglio. Francesca Ghirra, candidata a sindaca del centrosinistra, “benedice” il lungo calendario di appuntamenti e il coloratissimo corteo: “È una manifestazione ancora necessaria, con la quale si certifica ancora una volta la collaborazione che c’è stata in questi anni con tutte le associazioni che si occupano della difesa dei diritti”, spiega, “già da tempo in tutta la città c’è un clima inclusivo, aperto e solidale”. Gli organizzatori dell’Arc hanno rimarcato che, dopo dieci anni, c’è ancora tanto da fare e hanno detto che “viviamo tempi in cui sembrano riaffacciarsi alcuni totalitarismi”.
Per la Ghirra “il clima politico italiano non è dei migliori, spero che Cagliari continui a distinguersi per la difesa dei dritti, delle pari opportunità, dell’uguaglianza e delle diversità”.