Sono due tra le zone più “calde” della città, per quanto riguarda la sicurezza a Cagliari. L’ex salotto buono di piazza del Carmine e il lunghissimo viale Trieste: spacciatori nella piazza e prostitute in alcune porzioni del viale. Nel primo caso, è notizia di dieci giorni fa l’ultimo arresto di alcuni stranieri “beccati” dalla polizia a vendere droga. Per quanto riguarda il “sesso a pagamento”, invece, la questione è decisamente più datata. Presto, però, la musica potrebbe cambiare: “L’ha detto il sindaco, l’intento è quello di avere la polizia fissa, di notte, in piazza del Carmine e viale Trieste”, afferma il presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco. “Soprattutto nel viale la situazione è drammatica, tra urla e lanci di bottiglie e tra prostitute e chi ci va come cliente”. Presto sarà realtà anche in città il Daspo urbano: “L’obbiettivo principale rimane quello della tutela massima dei cittadini, per questo coinvolgeremo tutte le Forze dell’ordine, oltre alla polizia Municipale”.
Tocco fa anche un passaggio sul “caos movida” nel centro storico, soprattutto alla Marina: “Invito i titolari dei locali ad aiutarci, devono assumere guardie giurate o vigilantes contro chi urla e fa schiamazzi. Sto ricevendo tanti messaggi da parte di residenti arrabbiati per il rumore che c’è quasi tutte le notti. Con i commercianti vogliamo trovare un accordo, vogliamo che lavorino in tranquillità e non con gente che, fuori dai locali, grida e crea confusione”. Una situazione che penalizza “anche chi, il giorno dopo, deve svegliarsi presto per andare a lavorare”.