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Cagliari – Risiko, “la guerra si fa solo per gioco”: domani la Sardegna sarà protagonista, giocatori provenienti da tutta Italia parteciperanno al Master Città di Cagliari, un torneo nazionale organizzato dal Risiko Club Ufficiale Cagliari che, in caso di vittoria, garantisce l’accesso al torneo nazionale individuale.
Sbarcheranno a Cagliari per combattere battaglie a suon di dadi colorati, per conquistare tra i tanti stati anche la Kamchatka conosciuta ormai da tutti grazie al gioco di strategia più famoso del mondo, il Risiko. Un traguardo importante per gli appassionati del gioco. Proprio per questa ragione il Risiko Club Ufficiale di Cagliari ha raccolto le adesioni di oltre cinquanta giocatori. Molti sono sardi, tanti altri arrivano dai club ufficiali di Roma, Firenze, Bergamo, Faenza, Venezia, Genova, ma anche da Acireale, Caltanissetta, Capalbio. Giocatrici e giocatori pronti a incrociare i dadi e sfidarsi. Molti dei partecipanti sono arrivati in anticipo di qualche giorno per godersi le bellezze di Cagliari e fare anche il primo bagno, altri arriveranno appositamente domenica mattina.
Il torneo si svolgerà nel corso di tutta la giornata di domenica. Dopo la pausa pranzo, secondo incontro alle 14 e dalle 16,30 semifinali e finali.
Il Master Città di Cagliari è una tappa dei tornei organizzati dai club ufficiali in collaborazione con Spin Master ed Editrice Giochi. Nel maggio scorso per la prima volta una donna, Rosa Giordani si è aggiudicata il titolo di campionessa nazionale. E proprio una donna, Monica Corda, la presidentessa del Risiko Club Cagliari Ufficiale ha vinto l’ultimo torneo cittadino.
“Siamo molto felici di aver avuto la possibilità di organizzare un torneo così importante a Cagliari, arriveranno da diverse regioni d’Italia e abbiamo fatto il possibile per accogliere al meglio tutti i giocatori. Il nostro club organizza tornei tutto l’anno, sono l’occasione per rilassarsi e divertirsi anche con un pizzico di competizione che non guasta mai. E mantenendo sempre in mente il nostro motto: la guerra si fa solo per gioco”.