“A Cagliari i razzisti e xenofobi sono minoranza, basta odio verso migranti e poveri”

Sabato 15 dicembre il corteo “Umani sopra-tutto”, interviene la coordinatrice sarda di Amnesty Tiziana Fresu: “Troppi messaggi d’odio dal Governo e dalle cariche istituzionali. Migranti, gay, disabili e tutti gli ‘ultimi’ della società non sono ‘spazzatura’ ma esseri umani. Uniamoci e facciamoci sentire”


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Il 15 dicembre si avvicina, e la neonata rete sarda “Umani sopra-tutto” – settanta sigle – invita i cagliaritani a partecipare al corteo che partirà da piazza Garibaldi alle 17 per concludersi in piazza del Carmine. Tra le associazioni in campi anche Amnesty International, guidata in Sardegna dalla 42enne Tiziana Fresu: “Non siamo contro nessuno, ma a favore di tutte le persone. Migranti, Rom, disabili, gay, poveri e chiunque viene emarginato. Vengono fatti troppi discorsi d’odio da parte di chi ci governa o ricopre cariche istituzionali. È un attimo, purtroppo, passare da messaggi minacciosi sui social ad atti criminosi”, osserva la coordinatrice regionale di Amnesty. “Per la rete, quella del 15 dicembre prossimo a Cagliari sarà la prima uscita pubblica, facciamo nostra la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che compie settant’anni”.
C’è spazio anche per quel decreto sicurezza promosso da Lega e M5S: “Crea tutta una serie di difficoltà e limitazioni, come per l’accesso agli Sprar che hanno sempre garantito un modello di integrazione. Passa il messaggio che levando i poveri dalle strade le città siamo ‘pulite’, ma non stiamo parlando di spazzatura ma di esseri umani. Spesso, purtroppo, fanno più rumore i commenti denigratori e non la maggioranza delle persone, anche in Sardegna e a Cagliari, antirazziste e non xenofobe”.


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