A Cagliari i boxisti stremati chiedono tempi certi sui lavori, Zedda: “Mercato provvisorio quasi pronto e trasferimento in autunno”

Macellai e pescivendoli attendono di conoscere il loro destino: “Il mercato nuovo quando sarà pronto? Non vogliamo stare troppi anni in piazza Nazzari”. Il sindaco, intanto, aggiorna sull’operazione: “Mancano solo gli allacci elettrici. Avremo 150 parcheggi sotterranei e le navette, parlerò con l’impresa per valutare le tempistiche dei 3 anni”. E il mercato metallico potrebbe sopravvivere per future riqualificazioni, come “per via Quirra o il mercato all’ingrosso”. VIDEO


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Nel capitolo “ennesimo” del trasferimento del mercato cagliaritano di San Benedetto trovano spazio i boxisti, sempre più stremati e confusi, e il nuovo sindaco. Un progetto da trenta milioni, cinque dei quali utilizzzati per il mercato metallico. I primi, tramite “radio città”, hanno saputo del sopralluogo nella struttura del primo cittadino insieme ad assessori e dirigenti comunali e a distanza, “il sabato è un giorno sacro, il migliore della settimana”, ne hanno approfittato per riformulare richieste e dubbi: “Non è più questione di tempi”, esordisce Diego Strazzera, pescivendolo e rappresentante della categoria, “l’importante è sapere quando torneremo nel mercato nuovo. Non vogliamo andare lì in piazza Nazzari e passarci cinque anni o chissà quanto. Qui gli affari vanno male, è un lungo periodo di magra”. Che, mischiato all’incertezza sul futuro, crea non pochi grattacapi. “Il trasferimento in autunno ci va bene”. Franco Scaramuccia è netto: “Ho sempre detto di essere pronto al trasferimento perché al mercato serve una riqualificazione, ma vogliamo garanzie. Ricordo che qui, in totale, ci lavorano mille persone, quindi mille famiglie che devono sapere del loro futuro. L’ex amministrazione parlava di due anni di lavori, ma poi il tempo è passato”. A differenza del collega pescivendolo lui, storico macellaio, vede più movimento: “Gli affari, per fortuna, vanno bene”.
E il sindaco Zedda, dopo il sopralluogo, ha dettato tempi e novità: “Il mercato provvisorio è quasi finito, è sufficiente un intervento al sistema degli impianti elettrici. L’ ingresso di via Sant’Alenixedda ripropone quello di via Bacaredda. Ci sarà una segnaletica in modo tale che il cliente percepisca quale concessionario è ospitato nel mercato provvisorio. Prima dei boxisti apriremo 150 stalli del parcheggio sotterraneo e cambierà la viabilità in cia Sant’Alenixedda, con gli stalli a spina di pesce. Nel multipiano ce ne sono 370 ma la piastra superiore ospiterà sei celle frigo, nuove e da riutilizzare nel mercato nuovo”, spiega. Versante mobilità: “Stiamo predisponendo navette che consentano un migliore  collegamento tra il mercato provvisorio e varie zone di San Benedetto. Entro due settimane incontrerò, negli spazi nuovi, gli operatori del mercato e ragioneremo in merito a altre esigenze che potrebbero sorgere o suggerimenti”. E i tempi? “L’autunno è il periodo che chiedono per il trasferimento, c’è un calo delle vendite. Sarà sicuramente prima di Natale. La fine dei lavori? “Incontrerò i tecnici e l’impresa che deve fare i lavori e valutare la tempistica dei tre anni, capire se è verosimile e se a livello esterno può essere fatta qualche modifica, penso alle scalinate, deve essere ridotto al minimo l’impatto delle barriere architettoniche. E c’è da ragionare su ulteriori parcheggi recuperabili nella zona dell’ex mobilificio Cao”. E Zedda ipotizza un futuro per la struttura di piazza Nazzari: “Il Comune l’ha comprata, potremmo utilizzarla per altre riqualificazioni, penso a via Quirra o al mercato all’ingrosso”.


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