Da “Felicissimo” a “tristissimo” show. No, non è il remake dello spettacolo di Pio e Amedeo, costretti ad annullare definitivamente la loro tappa di Cagliari “vista l’assenza di aree al chiuso adatte ad ospitare l’evento”. Il 25 novembre scorso, all’Opera Music Forum della Fiera, tra microfoni non funzionanti e un audio pessimo, il duo comico pugliese aveva dovuto fermare la serata all’insegna di risate e buonumore perchè si era trasformata in un’agonia fatta di rabbia e urla da parte del pubblico. Una location sbagliata, intanto i mesi sono passati ma non ne è stata individuata nessuna nuova nel capoluogo sardo. Ora i biglietti saranno rimborsati, c’è un mese di tempo per chiedere di riavere i soldi scrivendo direttamente all’email di BoxOffice o andando direttamente in uno dei punti vendita. Ma l’addio definitivo di Pio e Amedeo, che nell’Isola hanno un buon seguito di fan, è solo l’ultimo disastro legato all’assenza di spazi sufficientemente grandi per ospitare big dello spettacolo o della musica. Non si va oltre la capienza del teatro Massimo, che certo non potrà mai ospitare un cantante di grido o storico. Ed è anche questo un altro fallimento della Giunta Truzzu, incapace in cinque anni di trovare una location adatta per portare artisti o solo in estate o addirittura tutto l’anno.
I veri big vanno a Olbia, Alghero o Castelsardo. E un calendario estivo di concerti non esiste ancora e chissà se sarà mai imbastito, visto che le elezioni comunali sono il prossimo otto e nove giugno, cioè a un respiro dall’estate. Mancano i grandi nomi, come quello di Ligabue: esempio calzante il suo, nel tour di due mesi da ottobre a novembre non figura nessuna data cagliaritana, proprio perchè mancano gli spazi.