A Cagliari e Quartu i primi 54 profughi ucraini: “Spazi a Terramaini e dalle suore”

La macchina dell’accoglienza è in moto, l’Isola si prepara a ricevere i primi rifugiati. Comune, Protezione Civile e Regione trovano l’accordo: stanze e pasti garantiti nella casa di riposo Vittorio Emanuele del capoluogo e, a Quartu, dalle Orsoline e a Villa Tecla: “Pronti a garantire le condizioni migliori”


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Arriveranno domani, martedì otto marzo, in tarda mattinata, i primi profughi dell’Ucraina. Cinquantaquattro, tutte donne e bambini scappati dalla guerra e che stanno per raggiungere l’Isola. Dove saranno alloggiati? A Cagliari nella casa di riposo Vittorio Emanuele a Terramaini, a Quartu hanno dato la loro disponibilità all’accoglienza le suore Orsoline di Flumini e quelle di Villa Tecla, sempre sul litorale quartese. L’accordo è stato trovato al termine di una riunione fiume alla quale hanno partecipato il presidente sardo Christian Solinas, l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, il sindaco Paolo Truzzu, i vertici della Protezione Civile sarda e la vicepresidente e assessora regionale della Programmazione Alessandra Zedda: “Queste sono le strutture in pista, dobbiamo garantire la situazione e le condizioni migliori per le donne e i bambini”, spiega la Zedda. “A Terramaini ci sono quaranta posti disponibili”.
Il direttore generale della Protezione Civile, Antonio Belloi, aggiunge: “Le strutture non mancano, domattina faremo un sopralluogo e, in tarda mattinata, saremo pronti per ospitare i primi profughi fuggiti dall’Ucraina”.