“A Cagliari caos e paura nei weekend, colpa di ragazzini scatenati e pericolosi: vogliamo più agenti in giro”

I fine settimana di malamovida? Con l’estate, a Stampace, il problema rischia di essere quotidiano. Adolfo Costa: “Notti tra urla e paura, abbiamo già detto che gli attuali controlli non bastano: intervengano anche gli agenti della Municipale, hanno anche i manganelli”


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No, gli attuali controlli da parte delle Forze dell’ordine nei rioni della movida, a Cagliari, non bastano. Lo dicono i residenti di Stampace. Da piazza Yenne a via Tigellio ogni fine settimana pregano che non succeda nulla. Ma le aggressioni, gli atti di vandalismo e le urla, purtroppo, sono la colonna sonora continua di chi vive in uno dei rioni col più alto numero di locali food e ristoranti in città. Adolfo Costa, presidente del comitato degli abitanti di Stampace, ci va giù duro: “I controlli attuali sono insufficienti, l’abbiamo già detto all’ultimo incontro con la polizia. Purtroppo, basta un solo atto grave per creare caos. C’è il fenomeno delle baby gang, oltre ai gruppi di ragazzi che, le notti del venerdì e sabato, urlano sino a notte fonda. Il prefetto promette un aumento di poliziotti, carabinieri e finanzieri, ne siamo felici”. Il problema dei problemi, però, è che sinora è mancata la prevenzione.

 

 

Aggressioni, liti e pestaggi ci sono stati, e solo dopo i colpevoli sono stati denunciati o arrestati: “Sulla prevenzione siamo tutti d’accordo, ma ora la priorità è avere più agenti che girano, soprattutto la sera e la notte. Possono intervenire anche gli agenti della Municipale, anche loro devono dare un supporto a poliziotti e carabinieri. Hanno il manganello e sono a tutti gli effetti forze dell’ordine, confidiamo anche in una loro presenza più massiccia”.


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