4 maggio, così riparte l’Italia: subito le uscite dei cittadini e i cantieri, poi a seguire negozi bar e ristoranti

Ecco il piano in quattro tappe sul tavolo di Conte, le date  sembrano ormai definite. Tutto sulla riapertura di negozi, bar e ristoranti e sulle libere uscite dei cittadini, ecco come funzionerà


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4 maggio, così riparte l’Italia: subito le uscite dei cittadini e i cantieri, poi a seguire negozi bar e ristoranti. Ecco il piano in quattro tappe sul tavolo di Conte, le date  sembrano ormai definite anche se manca il decreto che le ufficializzerà. Dal 4 maggio riapriranno sicuramente i cantieri e ci saranno le uscite libere dei cittadini,  e ci si potrà spostare anche dal proprio Comune di residenza. Per quanto riguarda lo sport, si potrà fare anche nei parchi ma da soli, o comunque a distanza di almeno due metri dalle altre persone, mantenendo la distanza di sicurezza. Sempre dal 4 maggio, giorno della “liberazione dalla quarantena”, ci sarà la ripartenza del tessile e della moda.

I negozi invece riapriranno l’11 maggio, a cominciare dall’abbigliamento e dalle calzature, e tutti i normali negozi ma non i grandi centri commerciali che resteranno ancora off limits per evitare assembramenti di ogni tipo. Saranno obbligatorie almeno una o due sanificazioni dei locali al giorno, oltre che dei vestiti. Chiusi anche i mercatini di quartiere, si vogliono assolutamente evitare gli affollamenti. Dal 18 maggio via libera anche alla sospirata riapertura al pubblico di bar, ristoranti e pizzerie: i camerieri indosseranno guanti e mascherine, anche in questo caso dovrà essere rispettata la distanza di due metri tra i tavoli.

Tutto dipenderà dalla curva dei contagi, ma in caso di risalita Conte ha chiesto di “stringere” soltanto nelle zone che saranno eventualmente più colpite. Il paese deve riprendere a correre e a lavorare, dunque eventuali nuovi lockdown riguarderanno soltanto le zone dove sorgeranno focolai pericolosi o improvvise crescite dei contagi. Se i dati sul Coronavirus saranno incoraggianti, dopo il 18 maggio potrebbero essere sbloccati anche gli spostamenti tra Regioni, ma sempre “con la massima cautela”, come ammonisce il comitato tecnico scientifico. E i parrucchieri e i centri estetici? La deadline è fissata tra l’11 e il 18 maggio, quando anche per loro potrebbe arrivare l’ok alla riapertura. Dipenderà, ancora una volta, dai numeri del virus.

 

 


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