Wayne Rooney arrestato in aeroporto a Washington: era ubriaco

L’attaccante del DC United, ex Manchester, è stato fermato dagli agenti della Metropolitan Washington Airports Authority Police mentre era in stato di alterazione e a torso nudo in pubblico


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L’ennesimo caso tra quelli già segnalati dallo “Sportello dei Diritti” fa riesplodere la polemica su un fenomeno che riguarda la sicurezza dei voli: l’ubriachezza a bordo dei velivoli di linea sta diventando un problema serio che merita la dovuta attenzione da parte delle autorità aereoportuali e quelle che regolamentano il traffico aereo e richiede misure urgenti per evitare che ci scappi la tragedia. Questa volta, dopo l’arresto della stella dell’hockey russo Oleg Saprykin per ubriachezza su un volo per Mosca, è accaduto ad un altro campione del calcio. La leggenda inglese Wayne Rooney, è stato arrestato all’aeroporto di Dulles, che è vicino allo stadio del club, per ubriachezza molesta. La notizia è del 16 dicembre, ma è stata resa pubblica solo ora. L’attaccante del D.C. United, una società calcistica statunitense con sede nella città di Washington, già ex Manchester United, si sarebbe anche tolto la maglietta prima che gli agenti lo portassero via. Una volta in caserma, sarebbe stato rilasciato in attesa di giudizio. L’udienza, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  doveva aver luogo il 24 gennaio che in realtà non ci sarà, perché Rooney se la sarebbe cavata con una sorta di multa da 114 dollari. Infatti il buon Wayne è potuto rientrare in Inghilterra, dove ha passato le feste di Natale. Un portavoce dell’ufficio dello sceriffo della contea di Loudoun ha dichiarato: “È stato portato nel centro di detenzione della contea di Loudoun il 16 dicembre 2018, con l’accusa di ubriachezza pubblica derivante da un arresto da parte della Metropolitan Washington Airports Authority Police (MWAA). Questo tipo di comportamenti non sarà mai tollerato, e noi prenderemo in ogni occasione le misure appropriate”.


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