Voucher da 10 mila euro per le imprese che vogliono innovarsi: via alle domande

 6 milioni di euro a fondo perduto per 580 imprese della Sardegna che vogliono innovare e modernizzare. Da oggi è
possibile accedere alla procedura e compilare la domanda per il voucher da 10mila euro


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Saranno circa 580 le micro, piccole e medie imprese sarde, di qualsiasi settore produttivo, che potranno usufruire di un voucher da 10mila euro, a fondo perduto, per innovarsi tecnologicamente e modernizzare i processi produttivi aziendali.

Per la Sardegna, infatti, sono in arrivo 5milioni800mila euro a fondo perduto attraverso il “Voucher per la digitalizzazione delle Pmi”. Tale finanziamento fa parte dei 100milioni di euro stanziati a livello nazionale, poche settimane fa, attraverso il bando del Ministero dello Sviluppo Economico. Inoltre, già da oggi, 15 gennaio, le realtà imprenditoriali possono accedere alla procedura informatica e precompilare la domanda.

“Il voucher è un’altra importante opportunità che viene offerta al 90%
delle imprese dell’isola – commenta Antonio Matzutzi, Presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna – sono tantissime, infatti, quelle
che chiedono incentivi e supporto per la crescita e la
modernizzazione”.

Ogni impresa, quindi, potrà beneficiare di un unico voucher di importo
non superiore al 10mila euro (a fondo perduto), che andrà a coprire il
50% del totale degli investimenti fatti.

Gli interventi dovranno essere finalizzati a sostenere l’acquisto di
software, hardware o servizi che consentano, il miglioramento
dell’efficienza aziendale, la modernizzazione dell’organizzazione del
lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme
di flessibilità, tra cui il telelavoro, lo sviluppo di soluzioni di
e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga, il
collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare,
attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle
aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a
soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli
interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili
economicamente o non realizzabili, la formazione qualificata, nel
campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.

Le domande potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente
tramite la procedura informatica, a partire dalle ore 10 del 30
gennaio 2018 e fino alle ore 17 del 9 febbraio 2018. Già dal 15
gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e
compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della
Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica
certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle
imprese.

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà
un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base
regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo
dell’agevolazione prenotata.

La Confartigianato in Sardegna, per consentire alle piccole imprese di
cogliere queste opportunità, attraverso le proprie sedi territoriali
sarà a disposizione delle realtà produttive che puntano
sull’innovazione tecnologica fornendo loro assistenza. In questa
attività, l’Associazione Artigiana verrà supportata della società
partner Logica3, specializzata in assistenza e accompagnamento delle
attività produttive nel percorso di modernizzazione dei processi
produttivi aziendali.

“Stiamo vedendo che – continua Matzutzi – tra le piccole e medie
aziende è sempre più forte il desiderio di svilupparsi e di competere
con i mercati nazionali ed esteri”. “Per questo diciamo a tutti gli
imprenditori – sottolinea il Presidente – di cogliere l’occasione di
innovarsi tecnologicamente e di modernizzare i propri processi
produttivi aziendali, per rilanciarsi e per trovare anche nuovi
sbocchi commerciali”.

Le imprese digitali della Sardegna

Con i loro prodotti e i loro servizi hanno dimostrato che il futuro
4.0 è già un concreto presente. Per questo la rivoluzione digitale,
nelle piccole imprese artigiane e non, è già realtà.

Al III trimestre 2107, in Sardegna si contano 2.772 imprese digitali
(cresciute del 1,2% rispetto al 2016) di cui 449 artigiane pari al
16,9% del totale di quelle operanti nei settori dei servizi internet,
realizzazione di portali web, produzione software e commercio
elettronico.

Nel dettaglio settoriale le imprese artigiane digitali si concentrano
per oltre la metà (53,3%) nella Produzione di software, consulenza
informatica e attività connesse e un ulteriore 45,4% elabora dati, fa
attività di hosting ed attività connesse e si occupa di portali web.
In questi due comparti è più elevato il peso dell’artigianato sulle
imprese digitali, salendo all’11,5% nella produzione di software,
consulenza informatica e attività connesse e al 10,3% nella
elaborazione dei dati, hosting e attività connesse e portali web.

A livello territoriale la maggior parte si trovano in provincia di
Cagliari (1.529 di cui 211 artigiane), segue Sassari (824 di cui 182
artigiane), poi Nuoro (259 di cui 55 artigiane). Chiude Oristano con
sole 160 imprese di cui 21 artigiane.

“La rivoluzione digitale – conclude Matzutzi – interessa
orizzontalmente tutte le imprese. Nessun settore, nessuna attività
dell’artigianato e della piccola impresa ne è escluso. Abbiamo la
straordinaria opportunità di coniugare con le tecnologie digitali la
tradizione, il saper fare, la creatività, il gusto, il fatto su
misura, vale a dire le caratteristiche che da sempre fanno grandi nel
mondo i prodotti delle imprese italiane a valore artigiano. Il mix che
ne esce rappresenta il modello italiano di impresa 4.0, unico nel
mondo”.