“Vicino al dolore della famiglia, il cantiere non è comunale”. La risposta del sindaco Dessì alla mamma del ragazzo suicida

Il primo cittadino di Capoterra risponde, dopo la lettera pubblicata da Cagliari Online. “Il ragazzo era seguito dai servizi sociali, il Comune non ha responsabilità su tutte le cose. I lavori non sono gestiti dall’amministrazione”


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“Signor sindaco, perché non ha fermato i lavori in segno di lutto? La sua sensibilità ha permesso che gli operai lavorassero sopra il sangue ancora caldo di mio figlio”. È uno tra i passaggi più “forti” della lettera scritta dalla mamma del ragazzo che, un mese fa, si è tolto la vita gettandosi dal ponteggio di una chiesa. Francesco Dessì, primo cittadino di Capoterra, risponde.

“Il Comune non ha responsabilità su tutto, il cantiere non è gestito da noi. Detto questo, sono molto vicino al dolore della famiglia”, dice Dessì. “So che il ragazzo era seguito dai nostri servizi sociali, formati da uomini e donne molto preparati, che hanno fatto ciò che potevano fare”.


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