Viale Bonaria, addio baraccopoli: Banco di Sardegna chiude i giardini

Troppi i disagi legati all’occupazione abusiva da parte di tanti senzatetto, cagliaritani e stranieri dell’area verde tra viale Diaz e viale Bonaria, più volte sgomberata dalla municipale. L’istituto di credito metterà una “recinzione in ferro a protezione dell’immobile”


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Addio baraccopoli di viale Bonaria. Troppi i disagi legati all’occupazione abusiva da parte di tanti senzatetto, cagliaritani e stranieri, dei giardini sotto il Banco di Sardegna tra viale Diaz e viale Bonaria. Area verde trasformata in bivacco, tra cartoni e rifiuti, che aveva fatto esplodere l’allarme igienico-sanitario. L’area è stata più volte sgomberata dalla polizia municipale e ogni volta il problema si ripresentava  identico. Ma ora l’istituto di credito ha deciso: metterà una “recinzione in ferro a protezione dell’immobile del Banco di Sardegna in viale Bonaria 33”. La recinzione verrà installata sul cordolo esterno e avrà una targa che indicherà gli orari di apertura e chiusura dei cancelli (i giardini del Banco di Sardegna sono di uso pubblico e il Comune avrà a disposizione le chiavi della recinzione).

La cancellata, la cui altezza non dovrà superare i 2 metri, dovrà a che avere una qualità architettonica adeguata a quella del contesto e l’inserimento dovrà risultare armonioso. Il progetto attende il sì degli uffici tecnici del Comune di Cagliari, la risposta è prevista entro ottobre.