Via Abruzzi, arrivano 500 mila euro per completare la piscina

Nel bilancio comunale i fondi per completare la struttura iniziata nel 2008


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Sette anni fa il progetto, e nel 2008 il via libera della Giunta comunale ai lavori nel primo lotto. Poi dopo un anno e mezzo lo stop al cantiere, tra fallimenti delle imprese e investimenti perduti, oltre un milione di euro. Da allora regna il degrado e l’abbandono. Questa in sintesi la storia della piscina comunale di via Abruzzi, nel quartiere San Michele: un sogno per i residenti che da sette anni attendono la sua realizzazione. I lavori, bloccati dal 2009, riprenderanno  l’anno prossimo: nel bilancio comunale sono previsti 500 mila euro per il cofinanziamento dei lavori di completamento della piscina comunale del quartiere periferico. Entro l’anno verrà bandita la gara d’appalto.

La struttura, in parte già costruita, sorge negli ottomila metri quadrati tra via Abruzzi, via Campeda e via Mandrolisai. Un intervento che avrebbe dovuto migliorare la vita di un quartiere difficile, spesso dimenticato. Sei anni fa il sogno stava per diventare realtà, poi, come spesso capita, la burocrazia e i fallimenti delle imprese costruttrici hanno fatto la loro parte. Uno stop improvviso nel 2009, e nel frattempo la struttura che dovrà ospitare la piscina comunale si sta trasformando in un rudere: i condizionatori sono stati rubati e la tettoia in legno pregiato sta marcendo. Al momento un luogo di ritrovo per tossicodipendenti e senzatetto, oltre che per topi. L’anno prossimo i lavori per recuperare e completare la struttura.


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