“Veterinari in estinzione, chi controlla la carne e il pesce mangiati dai cagliaritani?”

Dai macelli agli impianti di trasformazione, il ruolo dei medici veterinari per la sicurezza del cibo è fondamentale. Angela Vacca lavora alla Asl di via Nebida: “In pochi anni metà dei veterinari andrà in pensione, i giovani medici sono al palo. Ormai svolgiamo solo le emergenze”. Guardate il VIDEO


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La carne e il pesce, prima di finire dentro i piatti dei cagliaritani e dei sardi, devono ricevere l’ok da parte dei medici che lavorano nel settore della veterinaria. Controlli scrupolosi per verificare la possibile presenza di batteri o virus sono indispensabili. Presto, tuttavia, il rischio di contrarre una malattia dopo aver mangiato una fettina o un’orata ci sarebbe tutto. “La salute dei consumatori è a rischio, siamo in pochi ed è impossibile svolgere la cosiddetta attività ordinaria”. Angela Vacca è una veterinaria dell’Asl di via Nebida. Anche lì, la situazione è vicinissima al collasso.
“Entro 5 anni la metà dei veterinari andrà in pensione, i giovani medici non vengono assunti ma, al massimo, tenuti in una situazione di precariato. Stiamo già facendo i salti mortali, copriamo solo le emergenze. Svolgere tutti i controlli del caso, dai macelli fino agli impianti di trasformazione di carne e pesce, è vitale per la salute dei sardi”. Che, a sentire l’sos lanciato dalla veterinaria, sarebbe davvero a forte rischio.


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