A Uta le detenute si fanno belle: domani appuntamento con la parrucchiera

Domani infatti si terrà l’appuntamento di “fine stagione” con taglio e piega


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Nata un anno fa, la “Parruccheria” della sezione femminile della Casa Circondariale di Cagliari-Uta, che si avvale della collaborazione gratuita di quattro parrucchiere, oltre che delle volontarie di SDR, va in ferie. Domani infatti si terrà l’appuntamento di “fine stagione” con taglio e piega gratuiti “serviti” da Francesca Piccioni, Claudia Saba, Alessia Nicole Logiudice e Michela Pretta. Con la Vice Presidente Elisa Montanari incontreranno le donne private della libertà le socie, Katia Rivano, Flavia Corda, Lisa Sole che si intratterranno con loro durante la mattinata. Lavatesta, specchi, pettini, spazzole, forbici professionali, piastre e phon nonché shampoo, balsamo, lacca e gli smalti per le unghie resteranno a disposizione dell’Istituto.

“L’esperienza maturata con il progetto ‘Benessere dentro e fuori’, promosso con la collaborazione del Centro Estetico “Dalle Ceneri della Fenice” e il supporto dell’Area Educativa dell’Istituto, è risultata – afferma Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo Diritti Riforme – particolarmente interessante. Finalizzato alla valorizzazione dell’immagine femminile e all’attivazione di strategie per favorire la serena convivenza nella sezione destinata alle donne all’interno del Villaggio Penitenziario ha permesso di attivare un percorso di più attenta conoscenza di sé delle detenute e di scambio di conoscenze. Fondamentale la collaborazione con le Agenti Penitenziarie”.

“Disporre di uno spazio attrezzato come una Parruccheria offre un’occasione ulteriore di socialità. L’auspicio è quello di riuscire a organizzare un corso di formazione che possa aprire un futuro professionale a qualche donna privata della libertà. L’impegno attivo delle volontarie riprenderà a fine agosto con rinnovato vigore con la consapevolezza – conclude Caligaris – della complessità di un mondo in cui il dolore e la solitudine sono vissuti quotidianamente”.