Un passaporto accademico europeo per i rifugiati, a Cagliari la consegna a 12 giovani

Mercoledì 25 luglio alle 10.30 in rettorato conferenza stampa del rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, che consegnerà a 12 giovani il “Passaporto Europeo per le qualifiche dei rifugiati”, un documento ufficiale voluto dal consiglio d’europa che certifica le loro qualifiche accademiche pur in assenza della documentazione ufficiale del paese di origine


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Il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, terrà mercoledì 25 luglio alle 10.30 nella Sala Consiglio del Rettorato (in via Università 40) una conferenza stampa per presentare il “Passaporto europeo per le qualifiche dei rifugiati”, che sarà consegnato subito dopo a 12 giovani che si trovano in Italia con protezione internazionale. La prof.ssa Del Zompo sarà affiancata da Alessandra Carucci, Prorettore all’Internazionalizzazione, che ha curato tutta l’iniziativa, e da alcuni dei rifugiati che hanno ottenuto il passaporto.

Si tratta del progetto del Consiglio d’Europa, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, «European qualification passport for refugees» (Eqpr) che per la prima volta viene sperimentato in Italia: il Passaporto è un documento che contiene la valutazione delle qualifiche accademiche dei rifugiati che hanno conseguito un titolo finale di scuola secondaria o universitario ma che non hanno con sé la relativa documentazione per dimostrarlo. Contiene anche informazioni sulle esperienze lavorative e sulle competenze linguistiche dell’individuo. In questo modo, ai rifugiati che hanno richiesto il riconoscimento dei propri titoli e di poter continuare gli studi all’Università di Cagliari viene riconosciuta la possibilità di farlo.

Subito dopo la conferenza stampa, il Passaporto sarà consegnato – nel corso di una cerimonia in Aula magna – a 12 giovani che hanno superato positivamente le verifiche curate dal CIMEA (l’organismo che si occupa della procedura) e dagli esperti valutatori dell’Università di Cagliari e di altri atenei: ragazzi che provengono dal Senegal, dalla Guinea, dalla Nigeria, dal Mali, dal Marocco, dal Pakistan, dall’Algeria, dal Camerun e dalla Costa d’Avorio. L’Università di Cagliari, con questo progetto, li affianca nel cammino dell’integrazione.