Tuerredda, il bazar dei venditori abusivi in spiaggia: “Salvini, subito i soldi per i controlli anche qui”

Tuerredda, il festival dei venditori abusivi in spiaggia: “Salvini, subito i soldi per i controlli anche qui”, scrivono diversi bagnanti alla nostra redazione. La più bella spiaggia di Teulada, come sempre frequentata anche da tantissimi cagliaritani, è infatti diventata un vero e proprio e proprio bazar incontrollato


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Tuerredda, il festival dei venditori abusivi in spiaggia: “Salvini, subito i soldi per i controlli anche qui”, scrivono diversi bagnanti alla nostra redazione. La più bella spiaggia di Teulada, come sempre frequentata anche da tantissimi cagliaritani, è infatti diventata un vero e proprio e proprio bazar incontrollato. Tutta la via della passerella che porta al mare è letteralmente invasa da venditori stranieri di cappellini, borse, asciugamani e oggetti da spiaggia, che fanno anche buoni affari in una zona frequentatissima dai turisti. “Spesso la Polizia Municipale si fa vedere, na aspettiamo anche le multe”, dicono alcuni frequentatori abituali di Tuerredda. Perchè qui forse si è un po’ esagerato: Tuerredda è una delle spiagge dove pezzi interi di arenile sono diventati appunto un bazar.

Salvini ieri ha annunciato di avere stanziato diversi milioni di euro per potenziare i controlli contro i venditori non regolari nelle spiagge, e nel Cagliaritano quei soldi sono stati dirottati a Muravera e Villasimius. Ma perchè escludere la costa di Pula, Chia e Teulada? Se lo chiedono in tanti anche se in fondo, i venditori ambulanti stranieri, non disturbano nessuno e sono sempre gentili. Ma le regole- specie quelle fiscali e degli scontrini- dovrebbero essere sempre fatte rispettare, dicono i bagnanti. Per tutti quelli che vendono in spiaggia, nessuno escluso.


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