Operazione “Isola Bianca” a Sant’Antioco: sgominata banda di trafficanti di droga

Traffico e spaccio di droga, 4 arresti a Sant’Antioco


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All’alba di oggi, nei comuni di Sant’Antioco e Calasetta, i carabinieri della Stazione di Sant’Antioco, coadiuvati da militari delle Stazioni dipendenti la Compagnia di Carbonia e da 2 unità cinofile del Reparto “cacciatori di Sardegna” e del Comando Provinciale di Cagliari, a conclusione dell’operazione convenzionalmente denominata “Isola Bianca”, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale di Cagliari nei confronti di 6 persone (di cui 2 misure in carcere, 3 misure agli arresti domiciliari e 1 misura con obbligo di dimora), tutti residenti nei Comuni di Sant’Antioco e Calasetta, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di “concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti – cocaina e hashish – ed estorsione in concorso”. La complessa operazione, avviata dai carabinieri di Sant’Antioco nel mese di giugno 2016 e sviluppata con metodologie d’indagine tradizionali ed attività tecniche, trae origine da un’attenta azione di controllo del territorio da parte della stazione territorialmente competente che ha consentito di appurare l’esistenza di un gruppo criminale (composto da maggiorenni residenti) che aveva posto in essere una sistematica attività di spaccio (essenzialmente cocaina ma anche hashish), anche verso minorenni, nelle principali piazze dei centri abitati di Sant’Antioco e Calasetta tramite più canali d’approvvigionamento di sostanze stupefacenti  e realizzato una serie di azioni violente (danneggiamenti gravi e lesioni personali), sia consumate che tentate, a causa di mancati pagamenti delle forniture di droga ….“volevano in cambio il televisore oppure la mia autovettura”.

Nel corso delle investigazioni, i militari approfondendo gli accertamenti in particolare sulla “piazza” di Calasetta, hanno scoperto che il gruppo realizzava azioni estorsive gravi verso i loro acquirenti, per recuperare i crediti di droga: nello specifico sono state documentate violente aggressioni fisiche, il furto di un’autovettura con richiesta di denaro per la restituzione, danneggiamenti di porte e oggetti delle abitazioni delle vittime ed, in un caso, l’obbligo di stipulare un ingente finanziamento per estinguere il debito dello stupefacente.

L’operazione aveva già consentito di trarre in arresto in flagranza di reato Riccardo Frisolone, 52 anni, e Alessandro Corrò, 23 anni, entrambi di Calasetta  e indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sequestrando 20 gr. di cocaina, svariati quantitativi di sostanze da taglio, strumenti di confezionamento e pesatura della droga, appunti inerenti le pregresse attività delittuose. In manette anche Pier Giuseppe Allocca, 39 anni, sassarese, per il reato di estorsione, nel corso di un predisposto servizio di osservazione da parte dei militari di Sant’Antioco che hanno documentato lo scambio di denaro tra la vittima e il suo aguzzino, finalizzato alla restituzione delle chiavi di un’autovettura precedentemente sottratta, nonché di individuare ulteriori 10 persone, tutte residenti nell’isola sulcitana, ritenuti complici dell’attività di spaccio al dettaglio delle sostanze stupefacenti e per i quali, nella mattinata odierna, sono in corso perquisizioni da parte dei carabinieri finalizzate al recupero di ulteriori quantitativi di droga.

Le misure eseguite nella mattinata odierna:

  • la custodia cautelare in carcere è stata applicata nei confronti di Mirko Pisano, 26 enne di Calasetta (vi è un altro soggetto, al momento ricercato poiché trasferitosi all’estero) entrambi ritenuti pericolosi non solo per l’elevato numero di episodi di spaccio e per i quantitativi di stupefacenti ceduti, ma soprattutto per le modalità utilizzate per compiere l’attività estorsiva;

  •  agli arresti domiciliari per reati inerenti la detenzione illecita di armi e stupefacenti sono stati invece sottoposti, Maurizio Rivano, 23 enne di Calasetta, operaio e Enrico Cherchi, 27 enne di Calasetta, pescatore. I due hanno compiuto condotte di spaccio palesando una particolare spregiudicatezza nello svolgere l’attività di cessione al dettaglio, avvalendosi, nel caso di Cherchi, anche del contributo di un familiare minorenne. Posizione più marginale è stata riconosciuta a Massimiliano Corrò, 44 enne di Sant’Antioco, ritenuto responsabile della detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso con il figlio Alessandro, già tratto in arresto in flagranza di reato e sottoposto oggi all’obbligo di dimora. 

Durante le operazioni di perquisizione locale delegate, eseguite nella mattinata odierna contestualmente all’applicazione delle misure cautelari, grazie anche all’ausilio delle unità cinofile dell’Arma e alle ricognizioni aeree dell’elicottero CC 43 del nucleo elicotteri di Cagliari-Elmas, i militari hanno sequestrato complessivamente circa 2,5 kg di marijuana rinvenuta all’interno di una serra artificiale indoor realizzata all’interno di un’abitazione a Sant’Antioco a carico di Fabrizio Cabras e Silvia Cirronis, arrestati in flagranza del reato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e sequestrato amministrativamente complessivi 10 gr di hashish rispettivamente a carico di P.M., C.A. e P.V. segnalati alla competente A.A. quali assuntori di sostanze stupefacenti. Contestualmente hanno trovato a Calasetta vario munizionamento a carico di R.M.

 


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