Tancredi, bambino-eroe a 12 anni: col surf salva un 50enne che stava per annegare

Tancredi, questo il nome del piccolo “angelo” che ha cavalcato la sua tavola da surf per andare a salvare un uomo che rischiava di annegare in mare: “Non ho mai avuto paura, mi sono sentito responsabile della sua salvezza”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Un eroe, a soli dodici anni, grazie alla sua passione per il mare e per il surf. Tancredi, questo il nome dell’”angelo” che ha salvato la vita a un uomo, colto da crampi mentre si trovava in acqua, nel mare livornese di Vada. Il piccolo, come riportato dal nostro giornale partner Quotidiano.net, non ci ha pensato nemmeno un attimo. Con la sua tavola ha raggiunto il malcapitato, riuscendo a vincere i cavalloni e portando in salvo l’uomo, un cinquantenne.
“Mi stavo portando in posizione giusta per prendere le onde – spiega Tancredi Mazzei – quando in lontananza, da riva ho sentito i fischi dei bagnini e lì per lì ho pensato che fossero diretti a me perché il mare era un po’ mosso. Ma io che faccio surf sono abituato ad affrontare onde anche più alte e mi sembrava strano perché non ero in pericolo. Poi mi sono girato indietro ed ho visto un uomo a poco più di venti metri che gesticolava, era in difficoltà. Allora con la tavola ho nuotato verso di lui e mi ha detto che aveva dei crampi. L’ho tirato su sulla tavola e mi sono messo a nuotare verso la riva, ma c’erano le onde che arrivavano da dietro e non era facile mantenere l’equilibrio”, racconta il piccolo a Quotidiano.net. “Non ho avuto paura, ho pensato che dovevo fare di tutto per non far cadere quell’uomo in mare, mi sono sentito responsabile della sua salvezza. I bagnini mi sono venuti incontro, mi hanno aiutato negli ultimi metri. Quando mi hanno visto da vicino hanno detto che ero stato grande, avevo fatto un salvataggio perfetto, mi hanno dato il cinque come si usa in America. Sono stato felice. La mia famiglia è italiana, ma viviamo a Washington dove lavorano i miei genitori, sono qui in vacanza dai parenti a Livorno fino al 26 agosto, direi che questa è una bella avventura che non mi scorderò mai”.


In questo articolo: