Gli addetti alle prenotazioni di gioiellerie, fiorai e società elettriche stanno aspettando l'ultima busta paga del 2023: "Tra loro ci sono anche tanti ultracinquantenni che non sanno più come tirare avanti"
Il Comune inaugura il nuovo call center multiservizi, addio a voci registrate e attese, spesso, snervanti per i cittadini. Il sindaco Truzzu: "Il vantaggio sarà quello di avere sempre una persona che risponderà". Ecco tutti i numeri attivi
Smart working? Forse tra qualche settimana. Nel frattempo, C. M., 27enne cagliaritana, è a casa: "Bonus chiesto il 2 aprile, ancora nulla. Costretta a farmi fare la spesa da mia madre, una sconfitta dopo due anni di indipendenza"
Altri 8 dipendenti del centro Comdata e Wind 3 infettati dal virus. I sindacati : “Siamo preoccupati per il futuro della sede di Cagliari Riteniamo infatti che l’emergenza non possa essere pagata dai lavoratori”
“Il lavoro agile, unico strumento che avrebbe potuto evitare questa catena di contagi, è stato adottato con troppo ritardo. E’ assurdo che società operanti nel settore delle telecomunicazioni si siano trovate così altamente impreparate dal punto di vista tecnico ed organizzativo”. Lo afferma Marianna Stara, componente della segreteria Regionale Uilcom Sardegna a proposito degli ormai sette casi di positività al Covid 19 registrati nel call center Comdata di Elmas
Sede chiusa fino a quando non sarà interamente trascorso il periodo di quarantena stabilito dall’Autorità Sanitaria Locale e finché non ci saranno “esaustive garanzie di poter operare in condizioni di massima sicurezza per tutti i lavoratori”
Durissimo documento del segretario regionale del pd Emanuele Cani sulla situazione del call center Comdata a Cagliari: "Alla data odierna registriamo una pericolosa crescita di positività al Covid 19, con almeno 5 casi di operatori contagiati e altri colleghi e rispettive famiglie in quarantena; l’atteggiamento dall’azienda di vigile attesa si è rivelato deleterio e pericoloso per la salute dei lavoratori e dei loro familiari, creando le condizioni per un focolaio incontrollato"
I sindacati: "Ciò che è avvenuto, in questi giorni, nel call center Comdata di Cagliari, è la realizzazione di quello che temevamo maggiormente, quello che abbiamo denunciato dall' inizio di questa emergenza. I lavoratori del call center Comdata hanno lavorato per settimane in una trincea. Ci sono tre casi di contagio conclamati"
Gianluca Meloni, 46 anni, trascorre ogni giorno sei ore a proporre offerte al telefono: "Lavoriamo in spazi stretti, ho sempre paura di essere contagiato o di contagiare qualcuno: vogliamo lavorare a casa ma le grosse aziende non ci degnano di una risposta"
Esplode la rabbia nei call center cagliaritani, pronti gli scioperi. la Slc Cgil denuncerà le aziene che violano le norme: "“Registriamo anche in queste ore il mancato rispetto delle norme di sicurezza nei call center dove, nonostante le nostre continue sollecitazioni, molte aziende rifiutano l’alternanza tra postazioni che rappresenta l’unico modo per rispettare la distanza di sicurezza prescritta da tutti i decreti ministeriali”
La Cgil: "Situazione gravissima è rilevata in molti call center, dove operano 12 mila lavoratori in tutta la Sardegna. Non c’è alcuna chiarezza su quali siano le parti di lavorazioni necessarie, ma nel frattempo i lavoratori vengono messi in condizioni operative altamente rischiose. Abbiamo chiesto alle aziende di utilizzare il telelavoro"
L'sos di una cagliaritana che lavora in un call center: "L’ambiente non è arieggiato e alcuni colleghi sono stati già male per il troppo caldo, alcuni continuano a presentarsi a lavoro raffreddati o con sintomi influenzali. Per di più sino a ieri continuavano le trasferte dei colleghi lombardi"
Manuela Gurrieri è una delle tantissime giovani sarde disoccupate: "Ho girato alcuni call center e una onlus che operava per accogliere immigrati. Con quel poco che prendevo, tra i 500 e i 700 euro, riuscivo a fare ben poco". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
La Cisl al presidio in piazza Palazzo: “In un contesto di crisi occupazionale diffusa, come quello sardo, la necessità di stabilizzare e sviluppare il comparto dei call center, serve a garantire il futuro di migliaia di famiglie”
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