Cagliari, incubo Rastelli ad Ascoli: 5 sconfitte nelle ultime 8 gare

Cagliari sfortunato, ma arriva la nona sconfitta stagionale. Rastelli a fine gara: colpa delle troppe critiche e della troppa pressione dell’ambiente cagliaritano


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L’Ascoli vince 2-1 e batte un Cagliari decisamente sfortunato. Seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Rastelli, la quinta nelle ultime otto gare, che ferma la corsa verso la promozione. Dopo aver accorciato le distanze su rigore con Joao Pedro, un palo di Salamon e una traversa di Farias negli ultimi due minuti di recupero hanno negato il pareggio ai cagliaritani . I troppi errori in fase conclusiva degli attaccanti hanno determinato una sconfitta oggi decisamente immeritata. Il Cagliari ha letteralmente dominato l’Ascoli e ha fatto la partita ma non è riuscito a concretizzare le numerose azioni prodotte. La squadra di Mangia si è difesa e ha fatto catenaccio alla vecchia maniera consapevole dei propri limiti e delle differenze tecniche in campo. E si è dovuto affidare esclusivamente  alle ripartenze in contropiede per le poche azioni offensive create. La tattica rinunciataria del tecnico ha pagato per la giornata di grazia di Cacia. I rossoblù ora  si allontanano dal primo posto e restano a -5 dal Crotone, vittorioso con la Ternana, e riducono il vantaggio a +11 dallo Spezia e dal Bari che occupano il terzo posto. Per il Cagliari è la nona sconfitta stagionale e per una squadra costruita per vincere a mani basse il campionato non è un bel segnale. I cagliaritani stanno vivendo un momento delicato e oggi pagano a caro prezzo gli errori degli attaccanti in una giornata decisamente sfortunata. Probabilmente il fatto di aver quasi raggiunto l’obiettivo con largo anticipo condiziona la squadra che deve ritrovare l’umiltà, la determinazione e le motivazioni giuste per riprendere la corsa verso la promozione . Cacia con una doppietta ha travolto una difesa del Cagliari troppo distratta. I rossoblù nel primo tempo avevano dominato la gara e  costruito almeno sei occasioni da gol ma non erano riusciti a violare la porta di Lanni.

L’Ascoli ha subito il gioco del Cagliari, ma ha combattuto su ogni palla e aiutato anche dalla buona sorte e dall’imprecisione degli attaccanti del Cagliari era riuscito a chiudere il primo tempo avanti di due gol. I bianconeri con un  4-5-1 prudente hanno sfruttato la superiorità numerica a centrocampo e grazie al loro bomber hanno trovato due gol che sono valsi tre punti importanti. La difesa del Cagliari è sembrata troppo leggera e in particolare  Salamon e Krajnc  sono apparsi in difficoltà e spesso fuori posizione. E Storari, poco impegnato, è apparso sorpreso e impreparato in occasione delle azioni che hanno portato l’Ascoli in gol. Giannetti, Joao Pedro e poi Cerri, subentrato a Sau dopo mezz’ora di gioco per l’ennesimo infortunio del centravanti, hanno sbagliato l’impossibile. Il brasiliano, nel secondo tempo, dopo aver accorciato le distanze su rigore è letteralmente sparito dal campo. Giannetti si é dannato l’anima alla ricerca del gol del pareggio ma non è stato preciso. Gli episodi non sono stati favorevoli al Cagliari e non hanno premiato il grande lavoro dei protagonisti guidati da un ottimo e ritrovato  Di Gennaro che avrebbero meritato un risultato positivo. Sul piano del gioco la squadra ha dimostrato di esserci ma ha pagato a caro prezzo due errori e le troppe leggerezze difensive. Nulla è compromesso e paradossalmente questa situazione sarà utile per riprendere a lottare con più forza e grande decisione. Serve una reazione immediata di tutto il gruppo e occorre riprendere la corsa verso la promozione. L’obiettivo è dietro l’angolo e non si può rischiare di buttare al vento l’ottimo lavoro del tecnico e di tutta la squadra. Rastelli alla fine della partita è apparso decisamente contrariato e molto amareggiato per le troppe critiche e per le polemiche che il Cagliari è costretto a subire anche in caso di vittoria. Sono troppe le pressioni che arrivano da tutto l’ambiente sportivo cagliaritano eternamente insoddisfatto e fin troppo critico. Anche il capitano Marco Storari, a conferma del momento difficile che sta vivendo la squadra, ha invitato i compagni a cambiare atteggiamento e ad una reazione immediata.E a Cagliari sabato prossimo arriva il Brescia in piena corsa per i play off. Il Cagliari è comunque padrone del proprio destino e dovrà dimostrare di aver capito la lezione. La B è un campionato difficile e non concede pause. 


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